Corriere dell'Alto Adige

Apre il primo sportello contro il mobbing

Buonerba: «In aumento i lavoratori che vivono pesanti disagi»

- Chiara Currò Dossi

BOLZANO Presto al via l’attività del primo sportello altoatesin­o di ascolto e supporto psicologic­o per i lavoratori vittime di mobbing e maltrattam­enti.

«Negli ultimi anni abbiamo notato un considerev­ole aumento di persone che si rivolgono ai nostri uffici per motivi che vanno al di là delle problemati­che legate ai contratti o alle leggi sul lavoro — spiega Michele Buonerba, segretario generale Cisl — ma che riguardava­no pesanti disagi quali straining e mobbing. Di lì l’idea di cercare un modo per tentare di riconoscer­li e tutelarli, al fine di integrare l’azione sindacale sull’azienda con un’azione individual­e sul lavoratore».

Ed è la psicologia a giocare un ruolo fondamenta­le in simili circostanz­e, dal momento che «le vittime di mobbing hanno spesso importanti disagi anche al di fuori dell’ambito lavorativo — prosegue Buonerba — per esempio nella vita relazional­e, sia in famiglia che con gli amici». Tre le psicologhe del lavoro coinvolte dalla Cisl, fra le quali anche Tila Mair, già segretario generale dell’organizzaz­ione. «Con la forte crisi economica e del mercato del lavoro oggi il problema prioritari­o per il lavoratore è diventato quello di trovare un impiego, o, per chi già ne ha uno, mantenerlo. Ma, per farlo, essi sono disposti a scendere a compromess­i a discapito della propria salute e dell’equilibrio psicofisic­o. Il nostro obiettivo è dunque quello di dare loro attenzione e di restituire dignità al mondo del lavoro tramite attività di ascolto e di accompagna­mento». è sufficient­e parlarne». E imputa alla legge italiana la grave mancanza di non aver mai preso in seria consideraz­ione il problema, «ancora oggi un fenomeno senza regole. Ma sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo, entro un mese dovremmo raggiunger­e un accordo europeo per introdurre la questione violenze e molestie nel decreto legge 81/08. Il che permetterà, finalmente, di tutelare realmente i lavoratori che potranno così denunciare i propri aguzzini, anche nel caso il colpevole fosse il datore. L’azienda verrà infatti penalizzat­a pesantemen­te se non risolverà il problema in tempi brevi».

 ??  ?? Impegno Le operatrici che stanno portando avanti la lotta al mobbing e in generale i diritti dei lavoratori davanti a situazioni ritenute insostenib­ili
Impegno Le operatrici che stanno portando avanti la lotta al mobbing e in generale i diritti dei lavoratori davanti a situazioni ritenute insostenib­ili

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy