Primo maggio, dieci nuove Stelle del lavoro Dal bancario fedele all’operaio diventato manager
BOLZANO Lunghi anni di sacrifici e tante storie umane eloquenti, quelle dei 10 maestri del lavoro che verranno insigniti il primo maggio — alle 10 a palazzo Ducale — della Stella al merito del lavoro.
Per Antonio Cavazzana il lavoro è sinonimo di Ferrovie, dove entra nel 1979 come aiuto macchinista,poi macchinista nel 1983. Scala i quadri e nel 2003 è responsabile della linea qualità e produzione; nel 2009 ottiene la responsabilità dell’impianto equipaggi, mentre nel 2010, in concomitanza alla promozione a quadro apicale, assume la produzione del Trentino-Alto Adige mantenendo ad interim anche l’incarico precedente.
Karl Gatterer tra il 1978 e il 1980 è apprendista falegname, poi fa formazione e nel 1991 è assunto dal Centro Arredamenti Jungmann come venditore. Dopo 5 anni, da responsabile delle vendite: ha contribuito ad aumentare il fatturato e ha visto raddoppiare il numero dei lavoratori affidati alla sua responsabilità. Dal 2008 è avanzato a responsabile per gli acquisti di tutte le filiali e gestisce un portafoglio ordini di 36 milioni di euro.
Stefano Dametto raccoglie le prime esperienze lavorative ancor prima di diplomarsi perito elettrotecnico. Il primo lavoro importante lo trova all’allora Seeber srl (poi Röchling Automotive srl) dove, nel 1984, entra come operaio generico. L’anno successivo è promosso al controllo e collaudo, passando nel 1986 alla categoria di Impiegato. Nel 1988 è responsabile dell’ufficio merceologico e nel 1990 assume la responsabilità del laboratorio interno. Nel 1992 è promosso responsabile dell’ufficio vendite e nel 1998 dell’ufficio tecnico commerciale, dove rimane da dirigente fino a passare nel 2006 alla ZML Industries spa come direttore delle vendite, diventando nel 2012 general manager e memparsi bro del cda con 600 dipendenti e un fatturato annuo di 180 milioni di euro.
Raimund Mair dopo la maturità conseguita nel 1977 è assunto dal Credito Italiano ma poi è apprezzato alla Oberalp e vi passa nel 1985 come contabile, Nel 2000 passa alla società capogruppo Oberalp Salewa come dirigente: oggi è direttore finanziario (CFO) dell’intero gruppo per un fatturato di 200 milioni di euro.
Claudio Marola è assunto nel 1975 da Wuerth srl, per occu- di recupero crediti poi passa all’ufficio statistiche. Dal 1988 al 1992 coordina l’ufficio entrate gestendo 10 collaboratori, successivamente è promosso a coordinatore dell’ufficio sviluppo e formazione. Nel 1996, passa a quadro e gli viene affidata la responsabilità dell’ufficio parco auto. È in pensione da fine 2012.
Christoph Mayr parte nel 1949 come apprendista tipografo alla Athesia Druck, poi impiegato e nel 1976 è promosso dirigente alle dirette dipendenze del cda. Negli anni ‘90 è tornato a dirigere l’azienda. Dopo il ritiro definitivo si è dedicato alla scrittura.
Bruno Panizzon parte da operaio nel 1979 all’Iveco poi vi diventa impiegato occupandosi di tempi e metodi di produzione. Nel 1990 è promosso progettista e si impegna, insieme ad altri colleghi, nello sviluppo di veicoli militari d’avanguardia.
Heinrich Riedl muove i primi passi alla Cassa Raiffeisen di Nalles come addetto allo sportello e alla contabilità. Negli anni scala i quadri e dal 1993 al pensionamento (2014) ricopre l’incarico di consulente unico per i servizi finanziari occupandosi di obbligazioni, titoli di Stato, azioni, fondi comuni, ecc..
Karl Putzer è assunto nel 1978 da Alupress spa e adibito al reparto costruzione attrezzi per pressofusioni in alluminio. Nel 1995 assume la responsabilità dell’intero reparto costruzione attrezzi. Nel 2005, è direttore di progetto dell’intero reparto sviluppo e nel 2010 è promosso product manager.
Anton Wierer ha iniziato alla Metallplast-Legno come caposquadra. Nel 1983 è passato a Rema spa come capo officina nel reparto finitura. Nel corso degli anni ha assistito al consolidamento dell’azienda e oggi supervisiona 64 operai e 2 apprendisti.