Da Nina Zilli a Nicola Piovani Ecco i Suoni delle Dolomiti
Tra gli ospiti anche Paolo Fresu e Dave Douglas
Torna dal 2 luglio la musica che dialoga col silenzio de I suoni delle Dolomiti. Diciassette appuntamenti che fino al 28 agosto popoleranno rifugi, malghe, sentieri e boschi del Trentino grazie alle musiche da Oscar di Nicola Piovani, le canzoni d’autore di Niccolò Fabi e Nina Zilli, le trombe di Dave Douglas e di Paolo Fresu, la kora di Toumani Diabatè e del figlio Sidiki, la voce di Petra Magoni, e i violoncelli di Ernst Reijseger e dell’ormai padrone di casa Mario Brunello.
Ed è proprio quest’ultimo il protagonista del primo appuntamento del 2 luglio: un trekking in val di Fassa lungo quelle che furono le linee del fronte della Grande Guerra. Per l’occasione, il violoncellista di Castelfranco Veneto sarà accompagnato dal fisarmonicista Ivano Battiston e dal contrabbassista Gabriele Ragghianti. L’11 luglio toccherà invece al Quartetto Jerusalem che si esibirà a Doss del Sabiòn, sopra Pinzolo in Val Rendena, eseguendo il Q uartetto d’Archi KV 387 di Mozart e il Quartetto d’Archi n. 6 di Bela Bartok. Si replica il 4 dal Rifugio Contrin.
Il jazz, ma non solo, sarà il protagonista dell’evento del 14 luglio, al Passo di Lavazè. Per l’occasione speciale e sorprendente esibizione del pianista romano Enrico Pieranunzi. Il 18 sarà la volta di uno degli eventi più attesi del Festival, quando all’alba, Mario Brunello, e il trombettista americano Dave Douglas si esibiranno insieme ai Cello4Ever. Il palcoscenico è uno dei più belli delle intere Dolomiti, il Col Margherita.
Ancora jazz, quello del duo Vincent Peirani & Emile Parisien, il 21 luglio, alle Buse de Tresca in Val di Fiemme, mentre il 29 luglio Toumani Diabatè e il figlio Sidiki, collegheranno le Dolomiti all’Africa, passando per Lampedusa, dialogando a suon di Kora, l’arpa-liuto a 21 corde tipica del Mali (ore 13 Val San Nicolò, Jonta). Infine, gli Otto violoncelli di Torino, chiuderanno gli appuntamenti di luglio, il 31, esibendosi al rifugio Giovanni Segantini.
Primo appuntamento d’agosto, il 3, con il violinista Thomas Zehetmair, che eseguirà i celebri 24 Capricci di Niccolò Paganini al rifugio Vajolet. Seguiranno due giorni «clou»: il 5 agosto, al Pian della Nana, risuoneranno le note eseguite da Nicola Piovani, mentre il giorno successivo, a Villa Welsperg, toccherà a Vinodentro concerto che riprenderà le musiche dell’omonimo film, eseguite da Paolo Fresu con il bandoneonista Daniele di Bonaventura e gli archi de I Virtuosi Italiani.
Il 7 agosto, ai Laghi di Bombasèl si tornerà al classico con un duo viola-contrabbasso formato dalla tedesca Danusha Waskiewicz e dal venezuelano Edicson Ruiz, quattro giorni dopo, l’11, spazio alla musica balcanica al Rifugio Boè con i Signumfive.
Svalicato Ferragosto, i Suoni riprenderanno il 17 alla Busa del Cancanù con la straordinaria voce di Petra Magoni, accompagnata da I Virtuosi italiani e il Coro da Camera del Trentino su musiche di Armando Franceschini e proseguiranno il 19 al Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti con il jazz del maestro dell’improvvisazione Ernst Reijseger.
Due degli ultimi tre appuntamenti sono dedicati alla canzone d’autore italiana. Il 21 al Camp Centener concerto di Nina Zilli, il 24, a Malga Canvere, in Val di Fiemme, quello di Niccolò Fabi. Chiusura, il 28 agosto al Rifugio Roda di Vaél con i Mahler Chambers Soloists, emanazione della Mahler Chamber Orchestra,. II programma prevede l’esecuzione dell’Ottetto per fiati di Stravinskij, di una selezione dal V Libro dei Madrigali di Gesualdo, del Quartetto per fiati di Andrea Gabrieli, e della Jazz Suite n.1 di Sostakovic.
Per info: isuonidelledolomiti.it .