Sel, lettera aperta sulla sicurezza «Dobbiamo creare reti sociali»
Non telecamere ma reti sociali. sel scende in piazza insieme alla candidata sindaca Cecilia Stefanelli per distribuire ai cittadini una lettera che parla di sicurezza.
«Le telecamere da sole — dice il capolista di Sinistra Ecologia e Libertà, Guido Margheri — non servono a nulla. Piuttosto servono reti sociali nei quartieri, maggiore collaborazione tra servizi e associazioni e anche pattuglie di vigili in borghese che vadano in giro la notte insieme agli operatori sociali. Così si costruisce una città sicura».
Nell’ultima consiliatura la sinistra ecosociale si è opposta con forza tutti i progetti di videosorveglianza in città sostenendo sempre che le telecamere non servono a prevenire ma solamente dopo che un fatto criminoso è successo. La lettera distribuita ieri ai cittadini invece sottolinea l’importanza della prevenzione attraverso la creazione di luoghi d’incontro e reti sociali che proteggano e sostengano i cittadini.
«Per quanto riguarda la violenza alle donne — aggiunge Margheri — sono stati raggiunti risultati importanti proprio attraverso la collaborazione tra i vari soggetti coinvolti. Ovvero forze dell’ordine, istituzioni e associazioni che tutelano le vittime. Questo è il modello da seguire».
Margheri prende di mira anche i tagli al bilancio delle forze dell’ordine e al sociale che, dice, hanno reso tutti meno sicuri. « In questi anni — aggiunge — i governi nazionali da Berlusconi a Renzi e la giunta provinciale hanno fatto il contrario tagliando fondi preziosi, impedendo alle forze dell’ordine e ai Comuni, incluso Bolzano, di fare di più. Sinistra Ecologia Libertà ha sempre contrastato queste politiche sbagliate proprio per garantire alla città una vera sicurezza» conclude il capolista di Sel.