Biancofiore: «Italicum pericoloso Deve intervenire il Quirinale»
Alfreider: «Si vada avanti». Senato, salvo il Corpo forestale
BOLZANO «Ritengo sinceramente che il momento sia talmente grave con l’imposizione di una legge elettorale che porta alla secessione politica del Trentino Alto Adige e della Valle d’Aosta, che cancella la separazione dei poteri concentrandoli nelle mani di un solo uomo, che più che salire sull’Aventino le opposizioni debbano salire nella piazza del Quirinale». Lo afferma la deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, parlando dell’Italicum. «Una marcia pacifica ed educata di cittadini e politici uniti — prosegue — che non vogliono far fare al Paese un percorso reazionario nel buio democratico già tristemente assaporato in passato e che si rivolgono al supremo garante dell’unità dello Stato chiedendogli di rimandare l’Italicum alle Camere per le modifiche costituzionalmente compatibili».
Di tutt’altro avviso Daniel Alfreider, deputato Svp. «A un certo punto — dice — bisogna decidere. Fare modifiche vorrebbe dire tornare ancora una volta nei due rami del Parlamento. Già oggi è previsto un premio di maggioranza, non capisco dove sia il problema. Per quanto riguarda l’Alto Adige è stata trovata una buona soluzione per la tutela delle minoranze».
Nell’altra camera, intanto, «nel disegno di legge delega per la riforma della pubblica amministrazione — segnalano i senatori del gruppo minoranze — siamo riusciti a garantire che nelle Regioni a statuto speciale restino ferme tutte le attribuzioni spettanti ai rispettivi Corpi forestali regionali e provinciali a oggi esercitate, anche con riferimento alle funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria».