Profughi, spunta l’hotel Alpi
La Provincia contatta Benko. Domani apre il centro diurno al primo binario
BOLZANO Al primo binario della stazione di Bolzano sorgerà un centro di prima assistenza per i profughi in viaggio verso il nord. Le ferrovie hanno dato l’ok alla cessione temporanea di un locale e questa mattina gli operai provinciali lo sistemeranno per accogliere i profughi dalle 7.30 alle 19.30. Intanto Provincia e Comune si stanno muovendo con la Signa holding per valutare se è possibile creare un centro aperto anche la notte all’hotel Alpi.
Dopo le associazioni e i media anche la politica ha cominciato a rendersi conto della gravità dell’emergenza profughi. L’assessora provinciale Martha Stocker si è recata in stazione lunedì, ieri è stata la volta della giunta comunale al gran completo. Alla fine della visita l’assessore Luigi Gallo ha anche fatto una spesa per rifocillare gli 80 migranti sbarcati ieri mattina. «Una situazione inaccettabile, non possiamo permettere che famiglie intere con bimbi piccoli dormano sulle panchine del binario 3» dice Spagnolli al termine della giunta. «Lo Stato e la Provincia devono impegnarsi di più per risolvere questa situazione che riguarda tutta l’Europa» aggiunge Spagnolli auspicando che si trovi una soluzione anche per le ore notturne.
La soluzione è stata individuata nel pomeriggio quando si è svolto il vertice convocato dal commissario del governo Elisabetta Margiacchi che è riuscita a riunire Comune, Provincia e ferrovie per discutere di come far fronte a un’emergenza che ormai è diventata routine. Ogni giorno infatti la polizia austriaca e quella germanica che, insieme alla Polfer, operano sui treni internazionali fanno scendere a Bolzano un centinaio di profughi diretti a Monaco. La prefettura ha preso in mano la situazione e a convocato a Palazzo Ducale tutti gli enti e le istituzioni coinvolte.
Nel vertice, a cui hanno preso parte anche i vertici locali di Trenitalia e di Rfi, oltre ai dirigenti provinciali Eros Magnago e Luca Critelli e l’assessore Mauro Randi per il Comune, si è deciso di aprire ai profughi i locali del binario 1. Oggi la sala verrà imbiancata e da domani sarà aperta come ricovero diurno. Lì i volontari e le associazioni che si sono attivate per affrontare l’emergenza potranno stoccare viveri e materiali per fornire una prima assistenza a coloro che vengono costretti a scendere dai treni.
Tuttavia, dato che l’emergenza non accenna a diminuire, si sta cercando anche una soluzione per la notte. L’ipotesi sul tavolo è quella di trasformare l’hotel Alpi, attualmente chiuso, per accogliere i profughi in transito. La giunta provinciale sta prendendo contatti con la Signa holding di Renè Benko per destinare alla prima accoglienza dei profughi i locali dell’hotel Alpi, attualmente chiuso in attesa che inizino i lavori per la realizzazione del megastore.