Corriere dell'Alto Adige

Profughi, spunta l’hotel Alpi

La Provincia contatta Benko. Domani apre il centro diurno al primo binario

- Marco Angelucci

BOLZANO Al primo binario della stazione di Bolzano sorgerà un centro di prima assistenza per i profughi in viaggio verso il nord. Le ferrovie hanno dato l’ok alla cessione temporanea di un locale e questa mattina gli operai provincial­i lo sistemeran­no per accogliere i profughi dalle 7.30 alle 19.30. Intanto Provincia e Comune si stanno muovendo con la Signa holding per valutare se è possibile creare un centro aperto anche la notte all’hotel Alpi.

Dopo le associazio­ni e i media anche la politica ha cominciato a rendersi conto della gravità dell’emergenza profughi. L’assessora provincial­e Martha Stocker si è recata in stazione lunedì, ieri è stata la volta della giunta comunale al gran completo. Alla fine della visita l’assessore Luigi Gallo ha anche fatto una spesa per rifocillar­e gli 80 migranti sbarcati ieri mattina. «Una situazione inaccettab­ile, non possiamo permettere che famiglie intere con bimbi piccoli dormano sulle panchine del binario 3» dice Spagnolli al termine della giunta. «Lo Stato e la Provincia devono impegnarsi di più per risolvere questa situazione che riguarda tutta l’Europa» aggiunge Spagnolli auspicando che si trovi una soluzione anche per le ore notturne.

La soluzione è stata individuat­a nel pomeriggio quando si è svolto il vertice convocato dal commissari­o del governo Elisabetta Margiacchi che è riuscita a riunire Comune, Provincia e ferrovie per discutere di come far fronte a un’emergenza che ormai è diventata routine. Ogni giorno infatti la polizia austriaca e quella germanica che, insieme alla Polfer, operano sui treni internazio­nali fanno scendere a Bolzano un centinaio di profughi diretti a Monaco. La prefettura ha preso in mano la situazione e a convocato a Palazzo Ducale tutti gli enti e le istituzion­i coinvolte.

Nel vertice, a cui hanno preso parte anche i vertici locali di Trenitalia e di Rfi, oltre ai dirigenti provincial­i Eros Magnago e Luca Critelli e l’assessore Mauro Randi per il Comune, si è deciso di aprire ai profughi i locali del binario 1. Oggi la sala verrà imbiancata e da domani sarà aperta come ricovero diurno. Lì i volontari e le associazio­ni che si sono attivate per affrontare l’emergenza potranno stoccare viveri e materiali per fornire una prima assistenza a coloro che vengono costretti a scendere dai treni.

Tuttavia, dato che l’emergenza non accenna a diminuire, si sta cercando anche una soluzione per la notte. L’ipotesi sul tavolo è quella di trasformar­e l’hotel Alpi, attualment­e chiuso, per accogliere i profughi in transito. La giunta provincial­e sta prendendo contatti con la Signa holding di Renè Benko per destinare alla prima accoglienz­a dei profughi i locali dell’hotel Alpi, attualment­e chiuso in attesa che inizino i lavori per la realizzazi­one del megastore.

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In centro L’Hotel Alpi, chiuso dopo l’acquisto da parte dell’imprendito­re René Benko

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