Alexander Langer
A vent’anni dalla scomparsa del politico, l’omaggio del parlamento europeo
Anche il parlamento europeo ricorderà Alexander Langer, esattamente quattro settimane prima il ventesimo anniversario della sua scomparsa. Domani la Fondazione Alexander Langer Stiftung parteciperà infatti all’appuntamento speciale Alexander Langer, 20 years after. A visionary witness of our time. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Verde/ Ale, si terrà a Bruxelles al Parlamento Europeo dalle 10 alle 12.
L’incontro sarà aperto dalla presidente dei Verdi europei Rebecca Harms e da Edi Rabini, presidente della Fondazione. Interverranno, tra gli altri, Martin Schulz, presidente del parlamento europeo, il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, Claudia Roth, già co-presidente dei Grünen, Adriano Sofri e Florian Krombichler, uno dei parlamentari eletto in Alto Adige.
Uno spazio sarà dedicato alla presentazione di alcuni destinatari del Premio Internazionale Alexander Langer: Bordeline Sicilia, rappresentata da Giovanna Vaccaro, (2014) e l’Associazione Adopt Srebrenica, rappresentata da Merka Durakovic e Nemanja Zekic, (2015).
Per dare seguito all’appello lanciato nei giorni scorsi all’Alto commissario Federica Mogherini per la liberazione di Narges Mohammadi (Premio Langer 2009), di nuovo incarcerata in Iran, interverrà il marito Taghi Rahmani.
Sarà possibile seguire l’iniziativa di domani in diretta streaming su http://greenmediabox.eu/en/ct/91-alexander-langer e nell’occasione, sarà anche inaugurata la mostra in lingua inglese Alexander Langer: dal Sudtirolo a Srebrenica.
Alex Langer era di casa al parlamento europeo. Nel 1989 vi fu eletto per la prima volta e divenne il primo presidente del gruppo parlamentare dei Verdi. Fu rieletto nel 1994. Gli appuntamenti di domani a Bruxelles anticipano quelli di luglio a Bolzano e poi in Bosnia-Erzegovina. La consegna del premio all’associazione Adopt Srebrenica avrà luogo a Bolzano il 2 luglio nell’ambito di Euromediterranea 2015 che si svolgerà dal 3 all’11 luglio proprio in Bosnia-Erzegovina (Tuzla, Sarajevo e Srebrenica).
«La coincidenza di due ventennali, quello della scomparsa di Langer e quello del genocidio di Srebrenica, ci ha portato a creare un percorso che unisce la riflessione sull’impegno e la figura di Langer al lavoro svolto», sottolineano i componenti della fondazione. La figura del «viaggiatore leggero» riapproda a Bruxelles e questo conferma attualità e profondità della sua elaborazione politica, della sua passione civile e che non è stato dimenticato.