Corriere dell'Alto Adige

In centinaia per salutare Marco «Ora ridi più forte che puoi»

Arco, il ricordo degli amici. La sorella: «Guarderò per te»

- Erica Ferro

ARCO Gli ultimi a entrare nella piccola camera mortuaria sono i compagni di squadra della Benacense. Hanno atteso per più di un’ora e mezza, sotto il sole cocente, nelle loro scintillan­ti divise bianche e verdi. Poi, quando le centinaia di persone assiepate all’ingresso del cimitero di Arco lo hanno consentito, sono entrati a salutare per l’ultima volta Marco, ad abbracciar­e i suoi familiari.

Accanto all’ingresso della cappella gli occhi azzurri di Marco Fedrigoni, il ventenne di Arco che mercoledì sera ha perso la vita in un incidente stradale sulla provincial­e che collega Lasino a Stravino, spiccano nella grande foto con addosso la divisa ufficiale da gioco. «Porterò i nostri occhi azzurri con orgoglio e gli farò vedere cose bellissime» dirà una delle sorelle più grandi. Appoggiata al muro la maglia numero 10, firmata da tecnici, dirigenti e compagni della Benacense. La sua, la numero 7, è stata consegnata alla mamma Marta, che non ha la forza per parlare e affida il suo pensiero a un dirigente della Varonese calcio: «Si dice che ci sia tanto marcio fra i giovani, ma non è così. Oggi ne ho visti tanti, belli, sani, proprio come era Marco». E sono davvero tanti i visi arrossati, i corpi scossi dal pianto, i singhiozzi soffocati. Gli occhi nascosti dietro agli occhiali da sole, i volti dentro alle magliette. I padri sostengono i figli distrutti dal dolore.

«Dormi, e non pensarci più, che non è facile restare in questo posto» recita una delle canzoni che risuonano nel corso della cerimonia svoltasi in forma privata, per rispettare le volontà del ragazzo. In tanti prendono la parola per ricordare l’amico, «Fedro», «Pise», «patato». Tutti parlano del sorriso di Marco, della sua voglia di fare, della costante disponibil­ità verso gli altri, dell’allegria contagiosa. «Ridi più piano che svegli tutto il condominio», ti dicevo — ricorda un compagno di squadra — ma adesso ridi, ridi più che puoi, sveglia tutta via S. Sisto».

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Cerimonia privata
 ??  ?? La cerimonia laica al cimitero di Arco. Con la divisa verde i giocatori della Benacense. A sinistra Marco
La cerimonia laica al cimitero di Arco. Con la divisa verde i giocatori della Benacense. A sinistra Marco

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