Aziende simulate, l’iniziativa funziona
Sedici classi certificate. Gli intendenti: «Progetto da ampliare»
BOLZANO Sedici imprese formative simulate nell’anno scolastico 2014/15 hanno superato il procedimento di qualificazione per la qualità ed hanno ricevuto, venerdì alla Raiffeisenhaus, il certificato «Übungsfirma/Impresa formativa simulata». Gli intendenti scolastici Peter Höllrigl e Nicoletta Minnei hanno posto in evidenza la rilevanza delle sinergie fra scuola ed economia.
Da anni le imprese formative simulate presenti in molte scuole superiori, soprattutto Istituti tecnici economici, sia in quelle di lingua tedesca che in quelle italiane e ladine, si sottopongono al processo per ottenere la certificazione di qualità Onr 42000. Per conseguirla è necessario soddisfare una serie di criteri.
La cerimonia di consegna dei certificati di qualità è stata preceduta dalla presentazione dell’attività delle imprese formative simulate. Tramite un gioco di ruolo che ha visualizzato ogni classe nella sua azienda, gli studenti sono stati suddivisi in vari reparti, dagli acquisti alle vendite e alla gestione del personale. Le varie imprese sono in stretto contatto, in più lingue. Svolgono affari, in prevalenza operazioni di compravendita, incontrando tutte le difficoltà delle aziende reali. L’obiettivo è estendere ancora di più il modello delle imprese formative simulate.
Intanto è stata confermata la certificazione di qualità da parte dell’ente di «Bureau Veritas» alla Scuola professionale provinciale per il commercio, turismo e i servizi «Luigi Einaudi» di Bolzano. Un impegno che, assieme al bilancio sociale appena presentato nella nuova edizione, conferma la scelta del Cts di proseguire nella qualità di processi, dell’organizzazione e nella rendicontazione.