Corriere dell'Alto Adige

Aliante si schianta Paganella, muore un noto ingegnere

Tragedia in Paganella, l’allarme venerdì sera. Walter Giordani, 70 anni, era partito da Mattarello. Aperte due inchieste

- Dafne Roat

TRENTO L’ebbrezza del volo, «indossare» le ali e lanciarsi, sorvolando i cieli. La libertà, l’altitudine, poter ammirare il mondo dall’alto. Qualcosa di più di una passione, per molti, è un modo di vivere. Era un po’ così anche per lui, Walter Giordani, ingegnere ambientale e manager roveretano, di 70 anni. «Ecco il nostro regno ... qui coviamo i nostri sogni per poi spiccarne il volo» ha scritto su Facebook, postando foto e video delle vette trentine. Il diario di una vita sui deltaplani, ma venerdì Giordani ha spiccato il suo ultimo volo.

Un guasto o forse un malore. È difficile per ora capire cosa è accaduto in quei brevi istanti sull’aliante Ventus 2cM, precipitat­o in Paganella. Walter Giordani, da più di vent’anni socio del circolo volo a vela del Cus di Trento, era partito venerdì mattina dall’aereoporto Caproni. Non aveva lasciato detto dove andava, spesso partiva al mattino con il suo aliante a decollo automatico, e sorvolava i monti del Trentino, ad aprile aveva documentat­o il volo sopra le Pale di San Martino, poi rientrava verso sera. Ma dal mattino di lui non si avevano più avuto notizie. La moglie Isabella lo aveva chiamato verso le 15.30. Non aveva risposto al telefono, ma lei non si era preoccupat­a. Qualche volta, quando era in volo, non rispondeva al telefono.

Ma quando il sole ha iniziato a calare ha cominciato a crescere l’angoscia e la paura. L’allarme è scattato in serata. La torre di controllo di Mattarello ha lanciato la segnalazio­ne del mancato rientro dell’aliante di Giordano e da Padova è partito l’allarme. I sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinier­i della compagnia di Trento si sono subito messi al lavoro. Grazie a una triangolaz­ione del segnale del cellulare i soccorrito­ri sono riusciti a individuar­e i resti del velivolo. Sono stati trovati verso l’una di notte a passo Sant’Antonio, sopra Monte Terlago.

L’elicottero di Trentino Emergenza ha calato il medico con il verricello, ma per Walter Giordani, unico occupante dell’aliante, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Giordani è probabilme­nte morto sul colpo. La salma è stata recuperata verso le sei del mattino, mentre i resti dell’aliante sono stati recuperati nel pomeriggio dai vigili del fuoco del corpo permanente di Trento.

Ora si cerca di capire che cosa è successo. Difficile pensare a un errore umano, vista la grande esperienza e le ore di volo dell’ingegnere roveretano. «Lo conoscevo da vent’anni, era un pilota davvero esperto — spiega Raffaello Devilli, capocentro del circolo volo Cus di Trento — era un grande appassiona­to e una bravissima persona. Aveva fatto tantissimi video e foto, bastano questi per capire chi era Walter e la sua passione per il volo, una passione che condividev­a con tutti noi. Ha fatto voli molto lunghi, anche di 700 chilometri».

È difficile, secondo Devilli, ipotizzare cosa può essere successo in quota durante il volo. «Può essere accaduto di tutto, è difficile dirlo. Ieri (venerdì per chi legge ndr) non l’avevo visto partire, lui aveva un aliante a decollo automatico, quindi può partire da solo. Avvia l’aliante con il motore che poi viene ritirato all’interno della carlinga. Bisognerà attendere le indagini per capire perché è precipitat­o». Sull’incidente sono state aperte due inchieste, una della Procura senza indagarti e reato, e una dell’Ansv (agenzia nazionale per la sicurezza del volo) che ha chiesto il sequestro dei resti del velivolo. La pm di turno Licia Scagliarin­i ha disposto l’autopsia sul corpo del manager di Rovereto.

La tragica notizia nella città della Quercia si è diffusa rapidament­e lasciando tutti addolorati. Giordani, sposato con Isabella, e padre di due figlie, Emanuela e Alessandra, era molto conosciuto e stimato. Era un tecnico molo preparato, aveva lavorato per anni all’Azienda municipali­zzata di Rovereto, dove aveva iniziato a aveva vent’anni, di cui fu anche il direttore dal 1995, poi fondò la società di consulenza Ener-co ed era molto impegnato anche nel sociale. Era stato socio del Lions Club Rovereto Host, di cui fu presidente nel 2008-2009. Walter Giordani era un «irrefrenab­ile», ricordano gli amici, una persona che rimarrà nel cuore di tutta la comunità di Rovereto.

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 ??  ?? La tragedia L’aliante caduto in Paganella. A destra una foto di Walter Giordano sul suo aliante prima di un volo
La tragedia L’aliante caduto in Paganella. A destra una foto di Walter Giordano sul suo aliante prima di un volo

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