Corriere dell'Alto Adige

Aew-Sel, la fusione rischia di slittare

Istruttori­a Antitrust, l’iter prorogato al 19 luglio. Direzione, Sparber in pole

- Felice Espro

BOLZANO La fusione tra Aew e Sel rischia di slittare a inizio settembre. L’Autorità garante della concorrenz­a e del mercato ha pubblicato ieri, sul bollettino settimanal­e, il provvedime­nto del presidente Giovanni Pitruzzell­a che proroga al 19 luglio la chiusura del procedimen­to dell’istruttori­a avviata a inizio maggio.

Motivo dello slittament­o è la richiesta di Aew di avere più tempo per trasmetter­e tutte le informazio­ni richieste dall’Antitrust entro il 18 maggio, ritenute necessarie per valutare il caso. Il garante ritiene che la fusione possa limitare la concorrenz­a nel settre dell’energia, in quanto la newco avrebbe quote superiori al 50% nei mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica a clienti domestici e non domestici e nella vendita di gas naturale a clienti di piccole dimensioni. Inoltre verrebbe meno la concorrenz­a nelle gare per la distribuzi­one del gas e per le concession­i idroelettr­iche in scadenza.

I cda di Aew e Sel, che il 13 maggio hanno deliberato la fusione e adesso attendono 70 giorni di pubblicazi­one per procedere con l'atto di fusione, hanno in agenda la data del 20 luglio per l’atteso via libera dell’Antitrust, con l’appuntamen­to dal notaio da calendariz­zare il 22 o il 23 luglio. Se ci fossero intoppi, tenendo conto della difficoltà dei Comuni di Bolzano e Merano, i due azionisti di Aew, di formare le giunte dopo le elezioni, l’operazione potrebbe slittare a settembre.

Wolfram Sparber, presidente di Sel, non si sbilancia: «Stiamo procedendo spediti su organizzaz­ione interna, organigram­ma, software, contabilit­à, marketing, nuovo nome e nuovo logo. Per noi la penultima settimana la fusione può essere conclusa nell’ultima decade di luglio, sempre che ci siano tutti i benestare, compreso quello dell’Antitrust». Rimane aperta la problemati­ca della governance duale, con consiglio di gestione e consiglio di sorveglian­za, e della dirigenza. Sparber potrebbe diventare direttore generale, lasciando la presidenza, ma in mancanza delle giunte comunali questi argomenti sono fermi.

Intanto la Sev (Federazion­e energia Raiffeisen) critica la Provincia per aver presentato il nuovo piano delle acque con 386 corsi d’acqua sensibili in cui sarà vietato realizzare nuove centrali idroelettr­iche. Una proposta verrà presentata il 23 giugno al gruppo di esperti della Provincia.

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