Kompatscher «Amplieremo gli sgravi fiscali»
Kompatscher: l’economia va bene, buoni risultati anche grazie al Jobs act
L’economia è in ripresa al punto da far presagire che, grazie alle maggiori entrate, sia possibile ipotizzare un ulteriore ampliamento della no tax area . Se ne è parlato ieri in giunta. Possibilista il presidente Kompatscher.
BOLZANO L’economia è in ripresa. Al punto da far presagire che, grazie alle maggiori entrate di bilancio, sia possibile ipotizzare un ulteriore ampliamento della no tax area . Se ne è parlato ieri in giunta. «Abbiamo preso atto con soddisfazione — ha detto il presidente Arno Kompatscher — dei risultati positivi emersi dal rapporto sul mercato del lavoro. Le statistiche confermano che la ripresa inizia a farsi sentire in Alto Adige e il merito è anche delle misure messe in campo dal governo locale per la creazione di nuovi posti di lavoro e la riduzione della pressione fiscale». Kompatscher non ha mancato di sottolineare pure l’importanza del Jobs act (segnalata anche nel rapporto ufficiale) voluto e realizzato dall’«amico» Matteo Renzi.
Questi i dati: occupazione in aumento dello 0,8%, disoccupazione che per la prima volta dopo diverso tempo fa registrare un leggero ma significativo trend decrescente (il dato è al 4,6%), un clima di ritrovato ottimismo fra lavoratori, imprenditori e consumatori. Sulla base di queste considerazioni che si riferiscono a rapporti, statistiche e sondaggi, Arno Kompatscher ha ribadito: «Sentiamo l’influsso positivo della ripresa europea favorita dall’aumento di liquidità deciso dalla Bce — ha spiegato Kompatscher — e anche le misure messe in campo dal governo nazionale hanno avuto i loro effetti sul nostro territorio».
Se a livello italiano, tra gennaio e aprile, si è registrato un +23% nel numero dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, in Alto Adige questo dato è ancora più confortante attestandosi al +46%: esattamente il doppio. «Ciò significa — ha aggiunto il Landeshauptmann — che siamo riusciti a superare in maniera più brillante la crisi, dando il via ad una prima ripresa economica. Sono convinto che da questo punto di vista le misure attuate dalla giunta abbiano avuto un impatto positivo e abbiano migliorato la competitività delle nostre aziende, con le inevitabili ricadute sul mondo del lavoro».
«In questo primo anno e mezzo di governo — ha proseguito Kompatscher — abbiamo fatto molto dal punto di vista degli sgravi fiscali: penso all’Imi, che garantisce a famiglie e imprese condizioni migliori rispetto al resto d’Italia, ma anche all’Irap, la cui aliquota è stata ulteriormente abbassata, senza poi dimenticare la no-tax area per tutti i redditi al di sotto dei 20.000 euro per quanto riguarda l’addizionale Irpef. In totale abbiamo messo in campo 210 milioni di euro di sgravi fiscali, oltre la metà dei quali a favore delle imprese: sono convinto che siamo sulla strada giusta, e proseguiremo così anche in futuro. Per il 2016 la priorità sarà aumentare la notax area per l’addizionale Irpef». Di quanto Kompatscher non ha voluto/potuto specificare. «E’ difficile dirlo ora, dobbiamo attende qualche mese per verificare l’entità delle entrate e poi una volta che avremo deciso le priorità decideremo. Chiaramente prima dovremo finanziare i servizi essenziali nella sanità e nel sociale, dopodiché sarà possibile aumentare ancora la no tax area (si stabilisce di non applicare le imposte sino ad un certo livello di reddito, ndr) ma di quanto non sappiamo. Essendo una misura che riguarda tutti i lavoratori un aumento di 5.000 euro comporta per la Provincia minori entrate per parecchi milioni di euro». Si inizierà a discuterne con sindacati a fine mese, nel corso del processo che porterà all’approvazione del bilancio in autunno. Le organizzazioni sindacali, visto il grandissimo peso degli sgravi per le imprese, punteranno ad arrivare a una quota di 30.000 euro.