La Volkspartei fa sospirare Rösch Gruber: ci sono ancora contrasti
BOLZANO Sperava di cavarsela in un incontro lunedì sera, Paul Rösch che fiducioso aveva convocato per ieri gli altri partiti e invece ha dovuto disdire tutto. La Svp vuol vederci chiaro e l’ha tenuto al tavolo della trattative per oltre 4 ore, assieme alla sua delegazione composta da Anton Ladurner e Cristina Kury, per poi salutarlo e dargli appuntamento a venerdì.
«Considero l’incontro molto costruttivo — ha dichiarato il sindaco impegnato nella costruzione della sua giunta — all’inizio c’è stata qualche schermaglia, residuo di battaglie della passata legislatura e delle reciproche accuse da parte dei Verdi e della Svp durante la campagna elettorale, ma questo tutto sommato ci stava. Poi — continua Rösch — il clima è cambiato volgendo al meglio, quando si è trattato di affrontare le cose concrete. Devo dire che la delegazione della Svp ha studiato molto bene il nostro programma e ci ha fatto domande e richieste di puntualizzazione e approfondimento su molti punti. Abbiamo risposto a tutto e abbiamo a nostra volta messo in rilievo le discriminanti importanti».
Quali queste siano Rösch non vuole dirlo: «La trattativa è a un punto delicato e richiede la necessaria riservatezza — aggiunge — posso solo dire che per il momento non si è parlato di ruoli e persone di un eventuale futuro esecutivo che ci veda partner di giunta e tantomeno si è parlato di con chi altri eventualmente la faremo». Di clima positivo dopo un primo inizio un po’ in salita, parla anche Cristina Kury bersaglio di alcuni nella Svp che ancora oggi preferirebbero andare all’opposizione piuttosto che condividere il governo della città con lei e il suo partito. La Svp si è presentata all’incontro con Gerhard Gruber, candidato sconfitto al ballottaggio, Gabriela Strohmer la più votata della Svp, Gerhard Hölzl capogruppo uscente e riconfermato consigliere e Sepp Brunner Obmann meranese.
«Abbiamo parlato molto del programma — esordisce Gruber — nel quale ci sono molti punti condivisibili anche perché in certo senso li hanno copiati da noi. Ma ci sono anche punti di contrasto che dobbiamo dirimere fino in fondo prima di poter decidere se aderire o meno all’invito di Rösch di fare una coalizione».
Uno di questi è la realizzazione del famoso garage in caverna sotto Monte Benedetto che la Svp vuole a tutti i costi, anche se finanziato da privati e i Verdi no.
«Nelle nostre riunioni — continua Gruber — c’è chi si esprime a favore e chi contro questa collaborazione e gli oppositori sono trasversali alle così dette correnti del partito, per cui fare previsioni è davvero difficile. Secondo gli argomenti che si affrontano i pareri si spostano da una parte all’altra della bilancia. Vedremo giovedì sera quando illustreremo allo Stadtkomitee le risposte che abbiamo avuto dal sindaco».