Corriere dell'Alto Adige

Ecosociali, decalogo «intransige­nte»

Gruppo di lavoro, via alla trattativa. Stop all’incenerito­re tra gli obiettivi futuri

- F. Cle.

BOLZANO «Piccoli passi avanti, se son rose fioriranno». Il sindaco Luigi Spagnolli non si sbilancia dopo la prima riunione del gruppo di lavoro da cui dovrà uscire il programma della prossima giunta comunale. Ma al di là della diplomazia, la strada sembra ancora in salita.

Stavolta le delegazion­i erano più snelle rispetto al giorno precedente: una decina di persone in tutto (Spagnolli, Randi, Franch, Della Ratta, De Lorenzo, Steger, Ladinser più gli ecosociali Stefanelli, Margheri, Molin). La discussion­e è partita dal primo punto del «decalogo» predispost­o dall’ala rossoverde: l’urbanistic­a, e in particolar­e Benko. Se da un lato la volontà di Pd e Svp di procedere con la delibera Kaufhaus è sembrata meno granitica rispetto al passato, Spagnolli ha ricordato le difficoltà giuridiche di una «exit strategy». Politicame­nte il sindaco non può rimangiars­i tutto rispetto a due mesi fa, e la ricerca di un compromess­o è resa più difficile dalla linea intransige­nte degli ecosociali: la richiesta di partenza è nientemeno che bloccare il progetto Benko (dando priorità all’Areale), abolire l’articolo 55 quinquies della legge urbanistic­a (con l’impegno, nel frattempo, a non applicarlo per ulteriori progetti) e no secco alla proposta di consultazi­one popolare presentata da Spagnolli il primo giugno.

Del resto anche gli altri punti del decalogo ecosociale (che saranno discussi a partire da oggi) non sono morbidi. La seconda richiesta è un no deciso a «privatizza­zioni dei servizi pubblici, a ulteriori esternaliz­zazioni e a appalti che adottino il principio del massimo ribasso». Sì invece alla riorganizz­azione della Assb. Il terzo punto riguarda la sicurezza: «No a vigili sceriffi — si legge —, inutili, illegittim­i e controprod­ucenti». In alternativ­a, si chiede di rafforzare la rete sociale di prevenzion­e. Il quarto punto è la cultura (no a ulteriori tagli, sì al nuovo centro intercultu­rale autogestit­o). Per la mobilità, si punta al rafforzame­nto del trasporto pubblico. Settore ambiente: sì all’introduzio­ne della raccolta differenzi­ata porta a porta, ma c’è anche l’«obiettivo futuro di chiusura dell’incenerito­re». Capitolo tasse: «il gettito deve rimanere invariato in relazione alle risorse per l’erogazione dei servizi». E ancora: tutela della qualità del lavoro dentro il Comune, no alla vendita di alloggi comunali, più peso al capoluogo nei rapporti con la Provincia.

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Dialogo L’apertura delle trattative lunedì in municipio. A sinistra, Spagnolli

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