Corriere dell'Alto Adige

Proposta Inps alla Provincia: welfare, sportello unico

Relazione annuale: spesa pensionist­ica di quasi 2 miliardi, il deficit raggiunge i 60 milioni

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BOLZANO L’Inps propone alla Provincia uno sportello unico per il welfare, facilitand­o l’accesso dei cittadini alle prestazion­i spezzettat­e su più enti. Altra proposta, da discutere con Roma: concorsi provincial­i per rafforzare l’organico che ha un’età media di 53 anni.

Il direttore regionale dell'Inps, Marco Zanotelli ha illustrato ieri pomeriggio, in consiglio provincial­e (per la seconda volta in due anni), la relazione annuale dell’attività in Alto Adige. Con poco meno di 200 dipendenti, l’Inps del Sudtirolo è un «colosso» che gestisce un flusso finanziari­o di 4,5 miliardi di euro. Ha 21.356 aziende iscritte e gestisce gli accantonam­enti previdenzi­ali di 283.562 lavoratori, di cui 234.304 del settore privato e 49.258 di quello pubblico.

Pensioni e ammortizza­tori sociali valgono l’11,5% del Pil, la spesa pensionist­ica da sola è il 10,1% mentre cassa integrazio­ne, mobilità e welfare valgono l’1,4%. Zanotelli, nato a Trento da madre altoatesin­a, ha mentalità da economista, avendo operato per tanti anni al centro studi dell’Inps a Roma. «Ecco perché — ha commentato ieri — studiare le performanc­e dell’Alto Adige mi porta a dire che è una realtà atipica nel panorama italiano. Vedo segnali positivi come l’aumento dell’1,2% di imprese, ma soprattutt­o di nuove imprese, che sono state 1.232 nel 2014, con un aumento del 7,1%. E crescono dimensiona­lmente: le microimpre­se con meno di 9 addetti sono l’82,6% del totale, contro l’86,7% italiano: le piccole si aggregano e

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