Corriere dell'Alto Adige

Larve nel lago Dermatiti dopo i bagni

Caldaro, i parassiti proliferan­o se la temperatur­e supera i 24 gradi. Von Lutterotti: tuffatevi al largo

- Sil. Fa.

Le larve di piccoli parassiti delle anatre stanno provocando sempre più spesso fastidiose dermatiti ai bagnanti del lago di Caldaro. A denunciarl­o è il medico igienista del distretto di Caldaro e vice presidente dell’Ordine, Andreas Von Lutterotti: «Non c’è motivo di spaventars­i, si tratta di una reazione innocua che sparisce in una decina di giorni al massimo» mette subito in chiaro Von Lutterotti.

BOLZANO Le larve di piccoli parassiti delle anatre stanno provocando sempre più spesso fastidiose dermatiti ai bagnanti del lago di Caldaro. A denunciarl­o è il medico igienista del distretto di Caldaro e vice presidente dell’ordine Andreas Von Lutterotti. Nell’ultimo periodo il dottore si trova infatti sempre più spesso di fronte a richieste di aiuto e informazio­ni da parte di persone che, dopo un bagno ristorator­e nelle acque dello specchio caldarese, si trovano la pelle ricoperta da un’eruzione cutanea che provoca prurito e fastidio. «Non c’è motivo di spaventars­i, si tratta di una reazione innocua che sparisce in una decina di giorni al massimo» mette subito in chiaro Von Lutterotti. Evitare il verificars­i di questa fastidiosa eruzione cutanea, simile a una serie di punture di zanzara, inoltre, è piuttosto semplice.

Appena si esce dall’acqua bisogna farsi la doccia e asciugarsi bene, in modo da lavare queste piccole larve invisibili, cui la tassonomia dà il nome scientific­o di cercarie. «Non si tratta inoltre di una dermatite contagiosa: non si trasmette infatti per contatto ma solo tramite l’immersione in acque contaminat­e da queste piccole larve invisibili» prosegue Von Lutterotti. Le cercarie vivono nelle acque stagnanti e si sviluppano quando la temperatur­a supera i 24 gradi, cosa che sulle rive del lago di Caldaro è accaduta da qualche settimana. Le larve sono parassiti delle anitre e una grande quantità si trova nelle loro feci. «Mantenersi a distan- za da questi uccelli o fare il bagno solo su acque alte, magari prendendo il largo a bordo di un natante, è il modo più semplice di evitare il contatto con queste larve» spiega Von Lutterotti. Oltre a non essere preoccupan­te, quello della proliferaz­ione delle cercarie è anche un fenomeno noto. «Solo che in genere lo vedevamo nel mese di luglio, mentre quest’anno si è verificato in modo anticipato» prosegue il medico igienista, che tuttavia rassicura: «Il fenomeno non è destinato a durare. Queste larve vivono secondo un ciclo che dura qualche settimana, e che quindi fra qualche giorno potrebbe probabilme­nte concluders­i. Non sappiamo se ve ne saranno altri ma con qualche precauzion­e si può prevenire ogni fastidio».

 ??  ??
 ??  ?? Relax Il lido del lago di Caldaro
Relax Il lido del lago di Caldaro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy