Prima seduta, sotto la lente il caso Bonvicini
Presunta ineleggibilità per le cariche in due cda: alle 18 il voto
BOLZANO Primo giorno di scuola in municipio: oggi, alle 18, è prevista la seduta d’esordio per il nuovo consiglio comunale. E si preannuncia subito un avvio col botto. Alcuni consiglieri hanno sollevato un caso di presunta ineleggibilità ai danni di Matteo Bonvicini (Civica): il problema è legato alle cariche ricoperte dallo stesso Bonvicini in due società che vantano convenzioni con la Asl. Attesa per l’interpretazione del segretario generale, poi toccherà all’aula votare la convalida.
Aspettando la nuova giunta, oggi viene convocato per la prima volta il consiglio comunale: molte le facce nuove che varcheranno la soglia della sala al secondo piano del municipio. I curiosi potranno assistere alla seduta dalla «piccionaia» o sul sito del Comune. All’ordine del giorno due punti: il giuramento del sindaco Luigi Spagnolli e la convalida degli eletti. Quest’ultimo punto dovrebbe essere una semplice formalità, ma non sempre è così.
Già cinque anni fa ci fu il caso della mancata convalida per Helmut Rizzolli, impallinato dall’aula a scrutinio segreto. Stavolta dubbi di ineleggibilità sono stati sollevati a carico di Matteo Bonvicini, entrato in consiglio con la lista Civica per Spagnolli. Il problema — notato da alcuni consiglieri di liste rivali — riguarda l’articolo 19, comma “i” del testo unico che regolamenta le elezioni. L’articolo elenca tutti i motivi di ineleggibilità alla carica di consigliere comunale. Il comma in questione esclude «i legali rappresentanti ed i dirigenti delle strutture convenzionate con il Servizio sanitario provinciale aventi sede nel territorio della comunità comprensoriale di cui fa parte il Comune».
A quanto risulterebbe da vi- sure, Matteo Bonvicini (rampollo della famiglia attiva nel settore delle cliniche e farmacie private) risulterebbe consigliere delegato nel cda di Boma srl, la società che gestisce il laboratorio di analisi in viale Druso, e vicepresidente di Labormed. Entrambe le società avrebbero in essere convenzioni con la Asl di Bolzano, e dunque Bonvicini rischia di rientrare nei casi di ineleggibilità previsti dalla norma. Una leggerezza commessa al momento di verificare i requisiti? Il segretario comunale Travaglia ieri si è riservato di approfondire il caso. Oggi esprimerà il suo parere, poi (come nel caso Rizzolli) sarà il consiglio ad avere l’ultima parola con il voto.
Nessun problema invece per Andrea Bonazza (Casapound), che stasera debutterà in aula: la sua condanna a due mesi per saluto romano non è causa di esclusione. Ma nel centrosinistra si stanno valutando gesti simbolici che faranno discutere, come l’uscita dall’aula quando l’esponente dell’estrema destra prenderà la parola.