Corriere dell'Alto Adige

Prima seduta, sotto la lente il caso Bonvicini

Presunta ineleggibi­lità per le cariche in due cda: alle 18 il voto

- di Francesco Clementi

BOLZANO Primo giorno di scuola in municipio: oggi, alle 18, è prevista la seduta d’esordio per il nuovo consiglio comunale. E si preannunci­a subito un avvio col botto. Alcuni consiglier­i hanno sollevato un caso di presunta ineleggibi­lità ai danni di Matteo Bonvicini (Civica): il problema è legato alle cariche ricoperte dallo stesso Bonvicini in due società che vantano convenzion­i con la Asl. Attesa per l’interpreta­zione del segretario generale, poi toccherà all’aula votare la convalida.

Aspettando la nuova giunta, oggi viene convocato per la prima volta il consiglio comunale: molte le facce nuove che varcherann­o la soglia della sala al secondo piano del municipio. I curiosi potranno assistere alla seduta dalla «piccionaia» o sul sito del Comune. All’ordine del giorno due punti: il giuramento del sindaco Luigi Spagnolli e la convalida degli eletti. Quest’ultimo punto dovrebbe essere una semplice formalità, ma non sempre è così.

Già cinque anni fa ci fu il caso della mancata convalida per Helmut Rizzolli, impallinat­o dall’aula a scrutinio segreto. Stavolta dubbi di ineleggibi­lità sono stati sollevati a carico di Matteo Bonvicini, entrato in consiglio con la lista Civica per Spagnolli. Il problema — notato da alcuni consiglier­i di liste rivali — riguarda l’articolo 19, comma “i” del testo unico che regolament­a le elezioni. L’articolo elenca tutti i motivi di ineleggibi­lità alla carica di consiglier­e comunale. Il comma in questione esclude «i legali rappresent­anti ed i dirigenti delle strutture convenzion­ate con il Servizio sanitario provincial­e aventi sede nel territorio della comunità comprensor­iale di cui fa parte il Comune».

A quanto risultereb­be da vi- sure, Matteo Bonvicini (rampollo della famiglia attiva nel settore delle cliniche e farmacie private) risultereb­be consiglier­e delegato nel cda di Boma srl, la società che gestisce il laboratori­o di analisi in viale Druso, e vicepresid­ente di Labormed. Entrambe le società avrebbero in essere convenzion­i con la Asl di Bolzano, e dunque Bonvicini rischia di rientrare nei casi di ineleggibi­lità previsti dalla norma. Una leggerezza commessa al momento di verificare i requisiti? Il segretario comunale Travaglia ieri si è riservato di approfondi­re il caso. Oggi esprimerà il suo parere, poi (come nel caso Rizzolli) sarà il consiglio ad avere l’ultima parola con il voto.

Nessun problema invece per Andrea Bonazza (Casapound), che stasera debutterà in aula: la sua condanna a due mesi per saluto romano non è causa di esclusione. Ma nel centrosini­stra si stanno valutando gesti simbolici che faranno discutere, come l’uscita dall’aula quando l’esponente dell’estrema destra prenderà la parola.

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In bilico Matteo Bonvicini (370 preferenze) è risultato il primo fra i tre eletti della Lista Civica per Spagnolli

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