Fondo consiglieri per lavoro e famiglie
BOLZANO Il fondo creato con le restituzioni di parte dei trattamenti pensionistici degli ex consiglieri regionali contribuirà a sostenere le famiglie e l’occupazione. La giunta provinciale ha approvato una serie di progetti, che dovranno ora essere sottoposti alla Regione, per un totale di 1,9 milioni di euro: spicca il contributo per i congedi parentali dei padri.
I progetti approvati, che saranno finanziati dal fondo creato con le restituzioni di parte dei trattamenti pensionistici degli ex consiglieri regionali, si suddividono al 50% fra i dipartimenti provinciali coordinati dalle assessore Martha Stocker e Waltraud Deeg, e riguarderanno il sostegno all’occupazione e alle famiglie. Partendo dalla parte legata al lavoro, con i mezzi del fondo regionale si punta a finanziare progetti delle cooperative sociali in grado di creare posti di lavoro per persone svantaggiate, ma non solo: ci sarà spazio anche per l’affiancamento dei disabili durante la complessa fase di ingresso del mondo del lavoro e per il reinserimento dei disoccupati over 50, in entrambi i casi utilizzando come datori di lavoro enti pubblici quali Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali.
«Vi sono poi importanti iniziative di accompagnamento delle donne vittime di violenza domestica — aggiunge Stocker — e di sostegno all’orientamento professionale come deterrente all’abbandono scolastico”.
Per quanto riguarda la parte legata alla famiglia, i mezzi finanziari a disposizione verranno utilizzati per migliorare l’offerta di attività estive e pomeridiane, con particolare attenzione a bambini e ragazzi con disabilità. La parte del leone, però, grazie ad uno stanziamento previsto pari a oltre 700mila euro, la farà un progetto che punta a incentivare il congedo parentale dei padri. «L’impatto economico sulla famiglia di un’uscita temporanea del padre dal mondo del lavoro — sottolinea Deeg — è quasi sempre maggiore rispetto a quello della madre. Anche questo è uno dei motivi per cui molti uomini decidono di rinunciare al congedo per assistere i propri figli».