Quando la politica si fa in famiglia Le coppie di potere altoatesine
BOLZANO Nella politica altoatesina la partecipazione femminile ha radici antiche. Lidia Menapace e Waltraud Deeg, madre dell’assessora, hanno aperto una strada che dopo di loro è stata percorsa da tante altre donne che non si rassegnavano all’idea di essere soltanto madri e mogli ma volevano determinare i destini della comunità. Talvolta senza e talvolta con i rispettivi mariti accanto. Di coppie politiche ce ne sono state tante, più o meno in tutti gli schieramenti. E su di loro che si concentrano i gossip della cronaca rosa e le illazioni su conflitti d’interessi, talvolta reali, talvolta solo presunti. Senza voler entrare nel merito ecco una panoramica delle coppie di potere che, a dirla tutta, sono molte meno che in passato.
Anche se l’Svp solitamente si attiene al motto democristiano «uno per famiglia» non è raro trovare nella Stella Alpina mariti e mogli, entrambi con ruoli di spicco. Ad esempio l’assessora bolzanina Judith Kofler sposata con Hubert Peintner, per tanti tempo segretario generale del consiglio provinciale. Fino a qualche anno fa sotto i riflettori c’era la coppia di avvocati meranesi Karl Zeller e Julia Unterberger, deputato lui lei attivista del movimento fem- e poi presidente del consiglio provinciale. La loro unione però appartiene al passato ed entrambi hanno scelto nuovi partner che con la politica non hanno più nulla a che fare. Si potrebbero anche citare Helga Thaler e Walther Ausserhofer, lei senatrice e membro della commissione finanze, lui presidente dei commercialisti. Anche loro però appartengono al passato. A Bressanone per esempio dove spopolano Carlo Costa e Renate Prader. Lei e consigliera comunale Pd, lui è nell’assemblea provinciale e uomo forte della valle Isarco. Oltre ad essere vicepresidente di Carispa e di Asm Bressanone. Coppia militante anche quella di Brigitte Foppa, Massimiliano Galli marito della portavoce verte infatti è anche consigliere comunale della lista civica di Montagna. Non si creda che le coppie famose stanno tutte a sinistra. Pure a destra c’è una lunga tradizione. L’unione tra Teresa Tomada e Alberto Sigismondi era l’ossatura di Alleanza nazionale. Poi si sono separati ma hanno continuato a far politica insieme. Sarà una coincidenza ma An è colata a picco. Una cosa del genere potrebbe accadere anche al movimento 5 Stelle nel caso dovesse rompersi la coppia Teresa FortiniClaudio Vedovelli, anima storica del grillismo bolzanino. Da buon cavaliere lui si è fatto da parte e Fortini si è conquistata un posto in consiglio comunale. Da vedere invece se Südtiroler Freiheit supererà la fuoriuscita della coppia Eva Klotz-Hans Bachmann, vera e propria anima del secessionismo nostrano. La Lega, che dopo l’uscita di Elena Artioli aveva perso la regina della cronaca rosa (il marito di lei Haimo Staffler era nel direttivo della Svp cittadina), ha trovato modo di tornare al centro dei gossip dopo che il capogruppo Carlo Vettori ha fatto nominare la sua compagna Magdalena Gruber nel cda di Sasa. Ci sono anche casi in cui l’amore travalica gli schieramenti e le rivalità politica. Protagonisti della storia quasi shakespeariana il consigliere provinciale di centrodestra Alessandro Urzì e Susanna Melchiorri, ex consigliera comunale Ds. Piena unità di vedute invece tra Matteo De Metri e Valentina Eritale, lui presidente di CasaItalia e candidato alle comunali. Lei invece candidata alla Camera.