Profughi ai Piani Doppio presidio senza tensioni
Piani, raduni paralleli tra fiaccole e striscioni. Il Premstallerhof sarà ristrutturato
BOLZANO Due manifestazioni, molto diverse per forma e contenuti, hanno attraversato ieri sera il quartiere Piani di Bolzano. Da una parte, a guidare un corteo di circa 70 persone tra cittadini e attivisti, Casapound, che ha chiesto la chiusura dell’ex caserma Gorio, dove al momento sono ospitati circa 60 richiedenti asilo, e controlli più serrati sul territorio da parte delle forze dell’ordine.
I manifestanti hanno sfilato lungo le vie del quartiere, partendo da via Canonico Gamper, dove ha sede la ripartizione Politiche sociali della Provincia, e giungendo alla fine di via Macello, vicino il multisala Cineplex. Fiaccole, striscioni, bandiere tricolori e molto malcontento, espresso con slogan quali «Riprendiamoci i Piani» e «Chiudere il centro di accoglienza, non il parco dei bambini». In testa al corteo, il consigliere comunale di Casapound, Andrea Bonazza: «Non è possibile concentrare tutto il problema in un solo quartiere; la sinistra parla di una solidarietà che è ideologizzata, mentre al centro profughi dovrebbe starci solo chi ha davvero bisogno».
A poche centinaia di metri di distanza, invece, in contemporanea al consiglio di quartiere Rencio - Piani, una trentina di persone si sono riunite in presidio al parco Premstaller, luogo simbolo al centro delle proteste di molti cittadini per l’utilizzo dei giardini da parte di gruppi di richiedenti asilo, ospiti del vicino centro di accoglienza. I manifestanti hanno ribadito la necessità di essere più solidali, di affrontare i problemi senza puntare il dito contro gli ospiti del centro ma riflettendo invece sulla carenza dei servizi e della struttura di via Macello. Tra i promotori dell’iniziativa, oltre al consigliere comunale di Sel Guido Margheri, l’assessore Luigi Gallo: «Non nego che ci siano dei problemi — dice — ma si tratta di questioni strutturali, che vanno affrontate insieme alle associazioni e per le quali occorre del tempo. Casapound cavalca il malcontento e ne approfitta, ma non propone soluzioni. La giunta comunale comunque si sta muovendo: proprio oggi abbiamo deliberato la ristrutturazione del Premstallerhof, con un investimento di 380 mila euro».
Esprime un giudizio negativo sull’iniziativa promossa da Casapound l’assessora alle politiche sociali Martha Stocker: «Una fiaccolata nel quartiere dei Piani è il modo sbagliato per affrontare le problematiche dei suoi abitanti».