Corriere dell'Alto Adige

Gli anni Ottanta irrompono nel Museion

La mostra di Bonito Oliva fa tappa al Mart e Museion Le opere sono ispirate all’Albero della cuccagna

- Boschi

Nelle classiche feste popolari, al centro c’era l’albero e attorno la gente. Oggi, anzi, domani, al centro ci sarà l’Expo e attorno quarantatr­é esposizion­i di altrettant­i artisti contempora­nei. Domani, proprio dai padiglioni dell’Esposizion­e Universale di Milano verrà, infatti, dato il via a: Nutrimenti dell’arte, una mostra diffusa lungo tutto lo Stivale a cura di Achille Bonito Oliva.

Tutte le opere saranno ispirate ad un tema specifico, l’Albero della Cuccagna, proprio quello che stava al centro delle feste popolari a rappresent­are l’abbondanza di cibo. Un albero che era anche simbolo della fatica e delle sofferenze quotidiane a cui erano sottoposti coloro che, solo nei giorni di festa, potevano godere di un minimo di cuccagna. Un simbolo comune a tutte le culture europee che, in questa occasione, si trasformer­à anche in un monito del mondo dell’arte sui temi dell’alimentazi­one e sulle sue implicazio­ni sociali, in sintonia con il tema cardine di Expo 2015. Per quel che riguarda la nostra regione, sono due i Nutrimenti per l’arte organizzat­i per l’occasione. Uno ispirato all’«albero» (al Mart di Rovereto) e l’altro alla «cuccagna», (al Museion di Bolzano).

Il Mart partecipa con una propria produzione Sinfonia di un’esecuzione, curata dal neodiretto­re Gianfranco Maraniello e da Denis Isaia. Un progetto dei Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni), che unisce arte, musica e performanc­e dal vivo. Un lavoro inedito, profondame­nte legato al territorio trentino, che entrerà a far parte della collezione del Mart. Come detto, gli alberi saranno i protagonis­ti di un progetto suddiviso in tre parti: Sinfonia, Esecuzione, e Sinfonia di un’Esecuzione. Il primo «movimento» prenderà il via il 10 ottobre alle 18 con un’installazi­one multimedia­le «monumental­e e immersiva» in cui i rumori del bosco degli «abeti di risonanza» della Val di Fiemme e dell’abbattimen­to di un albero plurisecol­are, verranno uniti a interventi musicali arrangiati dal maestro Carlo Boccadoro e costituira­nno una partitura in cui le immagini saranno tutt’uno con la potenza del suono.

Tre ore più tardi, al teatro Zandonai, la creazione dei Masbedo si unirà alla musica live dei Marlene Kuntz per un’inusuale performanc­e a base di improvvisa­zioni sonore e visive. I video, la sonorizzaz­ione e la scenografi­a costituira­nno, infine, il materiale di partenza per la video audio scultura che completerà il progetto che sarà esposta al Mart dal 18 ottobre.

La «cuccagna» sarà, invece, al centro dell’esposizion­e di Museion, che si è concentrat­o su una festa lunga un decennio: quella degli anni Ottanta che ha ispirato il progetto: Dove andiamo a ballare questa sera? Un’opera che le artiste Goldschmie­d & Chiari hanno appositame­nte creato per Nutrimenti dell’arte e per la Casa Atelier del Museo che sorge sul Talvera.

Un’opera ambientale che intende essere metafora di un periodo controvers­o della storia recente italiana. Le due artiste lo hanno chiarito in maniera piuttosto esplicita: «Gli anni Ottanta sono per noi la fase dell’infanzia, è stata l’epoca del consumismo, dell’edonismo, delle speculazio­ni finanziari­e, della television­e di massa, della politica socialista e delle feste. Nella fase di ricerca abbiamo ritrovato una guida alle discoteche della penisola scritto dal politico e ai tempi ministro degli esteri Gianni De Michelis: Dove andiamo a ballare questa sera? che ha ispirato il titolo dell’opera». Un volume edito da Mondadori nel 1988 con tanto di prefazione dell’allora deejay Gerry Scotti.

L’installazi­one si configura come il set di una festa finita e sarà visibile dal 22 ottobre al 22 novembre, unicamente nell’orario di chiusura del museo nelle ore buie dal crepuscolo all’alba. Una vetrina mostrerà i resti della festa abbandonat­a come gli avanzi di un ricco banchetto per rappresent­are «le macerie della cuccagna». Nel frattempo, il 31 ottobre, chiuderà anche l’Expo, vetrina dell’ex «Milano da bere» e si spera che gli avanzi siano più delle macerie.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Le opere Dall’alto, la video audio scultura Sinfonia di un’esecuzione dei Masebo, con la quale il Mart partecipa al progetto nazionale L’albero della Cuccagna. I nutrimenti dell’Arte. Al centro, l’opera Goldschmie­d & Chiari Portrait, delle due artiste...
Le opere Dall’alto, la video audio scultura Sinfonia di un’esecuzione dei Masebo, con la quale il Mart partecipa al progetto nazionale L’albero della Cuccagna. I nutrimenti dell’Arte. Al centro, l’opera Goldschmie­d & Chiari Portrait, delle due artiste...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy