Corriere dell'Alto Adige

Spagnolli lascia, Benko riparte

Il sindaco si è dimesso: prima ha firmato il decreto per il Kaufhaus. Svp spiazzata

- Clementi, Angelucci

Colpo di scena in municipio a Bolzano: i sindaco Luigi Spagnolli si arrende e si dimette davanti alle difficoltà di comporre la nuova giunta. Spagnolli esce di scena firmando prima il decreto per far ripartire il progetto del Kaufhaus targato Benko, che aveva causato non poche tensioni. Ora due scenari possibili: giunta corta fino alle elezioni o commissari­o.

BOLZANO Arriva il commissari­o. Anzi no. Rimane la giunta. Guidata da Giovanelli. O forse da Ladinser. L’unica cosa certa è che si voterà tra il 1 maggio ed il 15 giugno.

Per i corridoi del Municipio le voci che circolano sono le più disparate. Lo scenario è in continua evoluzione, il destinatar­io di tutte le domande è il segretario generale Antonio Travaglia che in prima battuta invita tutti a consultars­i con il commissari­ato del governo.

Effettivam­ente in tutto il resto d’Italia è così. Morto un sindaco si fa il commissari­o. A Bolzano è successo due volte ma le fattispeci­e erano leggerment­e diverse da quella di oggi. Negli anni ‘90, dopo la morte di Marcello Ferrari, venne nominato Giovanni Salghetti nel 2005 invece fu la volta di Ivan Benussi che però non riuscì mai a formare una giunta. In quell’occasione arrivò Marcello Forestiere che però fu rimosso e sostituito con Maria Serena Pompili. Ora siamo di fronte ad un sindaco dimissiona­rio e la legge regionale prevede nuove elezioni ma non il commissari­amento. Dunque, salvo dimissioni di più di metà della giunta, l’intervento di Palazzo Ducale pare escluso.

Dopo aver dribblato i cronisti, il segretario generale da il suo responso in aula leggendo l’articolo 10 della legge regionale 1994 numero 3. «In caso di dimissioni del sindaco la giunta decade e si procede allo scioglimen­to del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica fino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindac­o o dall’assessore anziano in caso di assenza, impediment­o o cessazione del vicesindac­o» spiega Travaglia mentre tutto il consiglio, cosa insolita, ascolta in religioso silenzio.

Si contratta uno stop ai lavori e viene convocata la conferenza dei capigruppo per capire come andare avanti visto che la mozione di sfiducia che avrebbe dovuto essere discussa ieri non può essere trattata. Il presidente del consiglio Luis Walcher informa l’aula che l’assessore Luciano Giovanelli è il più anziano ma qualcuno fa notare che le dimissioni del vicesindac­o Ladinser sono state solamente annunciate ma non ancora consegnate. Dunque al momento è lui ad avere in mano le chiavi della città. Ma come il sindaco anche Ladinser è sgattaiola­to fuori dal Municipio ed è introvabil­e.

Qualcuno arriva pure a ipotizzare che il vicesindac­o alla fine non si dimetterà ma traghetter­à la città alle elezioni della primavera. L’idea che il Comune possa finire in mano a Giovanelli, il più duro avversario del progetto Benko, non piace a importanti settori di Pd e Svp e dunque il pressing su Ladinser è aumentato col passare delle ore.

L’idea che si possa andare avanti con una giunta monca comincia a circolare con insistenza. Una sorta di Santa alleanza contro Benko che blocchi la conferenza dei servizi riconvocat­a da Spagnolli un minuto prima di firmare le dimissioni. I tre assessori in aula — Luigi Gallo, Luciano Giovannell­i e Mauro Randi — iniziano a parlarne. Anzi qualcuno comincia a fantastica­re anche un coinvolgim­ento dei grillini in nome della lotta al comune nemico di nome Benko. Randi che a sua volta aveva annunciato le dimissioni fa dietrofron­t: «Prima voglio parlarne nel partito» dice. Una prospettiv­a politicame­nte difficilis­sima anche perchè la giunta monca rischiereb­be di finire sotto ad ogni votazione. Ma soprattutt­o non sarebbe mai in grado di superare una mozione di sfiducia che quasi sicurament­e arriverà. La strada per provare a bloccare Benko è strettissi­ma ma qualcuno vuole provare a vanificare l’ultima mossa di Spagnolli. Anche se il sindaco non c’è più ma la guerra con gli ecosociali prosegue.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? La crisi Il Municipio Klaus Ladinser e Luciano Giovanelli. A sinistra: Antonio Travaglia
La crisi Il Municipio Klaus Ladinser e Luciano Giovanelli. A sinistra: Antonio Travaglia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy