Bassetti, Corrarati, Bizzo: la sfida è tra i renziani
Si pensa anche a una candidatura femminile: in rialzo le quotazioni di Mazzardis e Pasquali
BOLZANO Le grandi manovre per il dopo Spagnolli sono già cominciate più o meno in tutti gli schieramenti. Elena Artioli, che ieri lodava il coraggio che ha avuto Spagnolli, ha già convocato una riunione della lista civica per il 9 ottobre. Visto lo stato dei rapporti all’interno del centrosinistra è probabile che la consigliera provinciale tiri fuori dal cilindro un candidato mentre Pd ed ecosociali sono ancora impegnati a rimpallarsi la responsabilità della crisi.
Gli ecosociali sono furibondi. L’ultimo atto di Spagnolli, che prima di dimettersi a riconvocato la conferenza dei servizi per il progetto Benko, viene visto come uno schiaffo e ricucire i rapporti non sarà affatto facile. Molto dipenderà dalle scelte che farà il Pd ma l’idea è che prevalgano le forze che con la sinistra radicale non vogliono avere nulla a che fare. Una scelta che, tra l’altro, è perfettamente in linea con l’idea di Pd che ha in mente Matteo Renzi. Ed è proprio tra le fila dei renziani che vanno cercati i possibili successori di Spagnolli che, molto probabilmente, finiranno per sfidarsi alle primarie.
Uno dei nomi più gettonati è quello di Claudio Corrarati. Imprenditore e presidente della Cna, è il classico candidato che potrebbe acchiappare anche i voti di quei settori che tradizionalmente sono piuttosto lontani dal centrosinistra.
In crescita anche le quotazioni di Carlo Bassetti, quarantenne architetto figlio d’arte, renziano della prima ora e benkiano di ferro. Fresco di nomina nella segreteria, Pd ha tanti sostenitori ma anche tanti avversari.
Non è da scartare una discesa in campo di Roberto Bizzo. Il vicepresidente del consiglio provinciale aveva chiesto di poter sfidare Spagnolli alle primarie ma il partito lo ha stoppato. Ora potrebbe tornare ma chi lo fermò allora proverà sicuramente a boicottarlo di nuovo.
Mentre gli uomini si accapigliano però potrebbe saltar fuori una donna. Nulla di meglio per rinnovare una politica che a Bolzano si è sempre declinata al maschile. Tra i papabili ci sono Nadia Mazzardis Lucich, presidente del comitato Se non ora quando e pure lei fresca di nomina nella segretaria Pd e Chiara Pasquali, ex assessora all’urbanistica dimessasi dopo che nell’accordo di programma venne inserito il passaggio sulla bocciatura di Benko.
Lo statuto L’obbligo di primarie può essere aggirato solo in casi eccezionali