Bonazza: «Una civica che unisce i giovani dell’opposizione»
Casapound pensa già alle urne. Vettori (Lega): «Gesto doveroso e atteso da tempo. Adesso bisogna lavorare»
BOLZANO «Bisogna vedere come si andrà avanti. Però non staremo alla finestra ad attendere. Ci sono già colloqui e bozze di trattative in corso fra un nutrito gruppo di giovani dell’opposizione, che potrebbero decidere di associarsi in una coalizione unitaria per portare alle urne, qualora questa ipotesi si concretizzi, una compagine sotto il simbolo di una civica oppure da definire, di persone con le idee chiare per la città di Bolzano».
Andrea Bonazza, consigliere comunale eletto nelle fila di Casapound, commenta così i fatti politici della complessa giornata di ieri. Per l’esponente partito della destra sociale bolzanina le dimissioni di Spagnolli erano un atto impossibile da evitare. «Però almeno finalmente possiamo tornare a occuparci dei problemi veri della gente di questa città» conclude Bonazza.
Decisa condanna del comportamento del sindaco arriva anche dai banchi della Lega Nord, dove si contesta al primo cittadino di non averci «messo la faccia» lasciando a un comunicato scritto il compito di ufficializzare la propria decisione. «Ad una attenta lettura del testo pubblicato da Spagnolli si capisce che questa decisione era meditata da tempo da parte sua. Anche le righe del comunicato stesso non sembrano essere state messe giù in fretta e furia a seguito di un improvviso precipitare degli eventi, bensì danno l’impressione di essere state maturate nel tempo e che il comunicato sia solo il coronamento di questo percorso» spiega Kurt Pancheri della Lega Nord.
Gli esponenti bolzanini della Lega hanno accolto con favore il passo indietro del sindaco ma non altrettanto l’accelerata sul progetto Benko né tantomeno la decisione di non presentarsi a discutere di persona il proprio passo indietro. «Questo modus operandi è irdel rispettoso nei confronti dei consiglieri eletti e dei cittadini che essi rappresentano. Ci attendiamo un chiarimento al più presto» conclude Pancheri.
«Il gesto del sindaco era non solo doveroso viste le vicissitudini politiche delle ultime settimane, ma anche atteso perché non si poteva procedere altrimenti. La sua decisione ci fa un grande piacere, ma l’importante per noi adesso è solo ed esclusivamente che si possa andare avanti con il lavoro intrapreso a favore dei cittadini di Bolzano» ha commentato l’ex candidato sindaco del Carroccio Carlo Vettori.