FUSIONE AEW-SEL ORA MERANO TORNA IN AULA
Approvate le «linee» della giunta, ma sull’energia sono necessari chiarimenti
Il consiglio comunale di Merano approva le linee programmatiche della giunta Rösch ma passa un ordine del giorno che impegna l’assemblea a far ridiscutere in aula i nuovi scenari della fusione tra le aziende elettriche Aew e Sel, che vede Merano coinvolta.
BOLZANO Approvate in consiglio comunale a Merano, le linee programmatiche della giunta Rösch con 22 voti favorevoli, nove contrari e una astensione. Assenti tre consiglieri di maggioranza, voti inattesi sono arrivati dal Movimento 5 Stelle e dalla BürgerUnion, mentre l’ex verde Duschek ha votato contro, assieme alla Lista Civica per Merano, Lega Nord, Südtiroler Freiheit e Sinistra Ecosociale. Ha destato qualche sorpresa il voto dei pentastellati che Francesca Schir motiva così: «Le idee sono buone e conformi al nostro programma a parte alcuni aspetti ben chiariti in aula — dice — nelle linee generali ci piace e sebbene sia spesso vago, abbiamo ritenuto di dare voto favorevole a questo programma dei progetti e dei piani per il quinquennio, contando di poter intervenire puntualmente sui vari temi quando saranno esplicitati e concretizzati».
«È bastata la nomina a presidente del consiglio comunale per far cambiare idea al Movimento 5 Stelle — tuona Balzarini dall’opposizione — così facendo hanno dato il loro appoggio esterno a Rösch diventando organici alla sua giunta. Dove è finita la loro posizione critica? La loro volontà di mantersi fuori dai giochi? Non hanno detto sì un un singolo provvedimento, cosa che può anche starci e che del resto abbiamo già fatto anche noi, ma hanno detto si a un intero programma con le sue linee politiche ed è cosa assai diversa».
Il consiglio meranese di giovedì ha però creato un’altra «grana» al travagliato percorso di fusione Aew-Sel. Un ordine del giorno presentato dalla Civica per Merano è stato approvato all’unanimità e impegna il sindaco a riportare il progetto entro 60 giorni in Consiglio invitando i rappresentanti di Azienda Energetica per illustrare i nuovi parametri riguardanti l’operazione. Un passaggio che in un incontro a tre tra Provincia e i due Comuni di Bolzano e Merano era stato espressamente escluso non più tardi di due settimane fa: «A noi pare giusto e sensato — ancora Balzarini — che questo passaggio ci sia perché troppe cose sono cambiate da quando i consigli comunali delle due città si sono espressi approvando la fusione e l’operazione è di vitale importanza per Merano. Non è detto che sia un passaggio per cambiare il nostro parere — continua Balzarini — ma un aggiornamento è più che necessario prima di dare un nuovo parere favorevole».
Rösch viene così pagato con la su stessa moneta dal Consiglio, del cui parere egli non aveva tenuto in considerazione nella vicenda dell’Hotel Terme. Ora è il Consiglio che lo mette in scacco nei confronti della Provincia: «Non la vedo così — dice il sindaco — ora è stata fatta una proposta sensata e la maggioranza del Consiglio l’ha approvata. Del resto prima di decidere un formale passaggio in aula, avremo una riunione informale con gli esperti il 15 ottobre, che ci spiegheranno le novità che sono intervenute. Se questo incontro verrà giudicato sufficiente, il passaggio in Consiglio comunale potrà anche non essere fatto». Una spiegazione poco convincente dal momento che se è stato approvato un Odg che impegna il sindaco ad un passaggio in Consiglio, questo passaggio dovrà essere formale, con tanto di voto e non ci si accontenterà di una semplice informativa.