Manuel Quinziato Assalto mondiale «Sono pronto»
Domani l’epilogo su strada, il bolzanino fiducioso: non siamo favoriti, ma la strategia c’è
BOLZANO Domenica a Richmond, negli Stati Uniti, si correrà (dalle 20.30 italiane) la prova su strada maschile del Mondiale e sarà presente anche il bolzanino Manuel Quinziato, già protagonista in Nord America la scorsa domenica, quando con il team Bmc si è laureato, per il secondo anno consecutivo, campione del mondo di crono a squadre.
«Esserci è una grande soddisfazione e un onore — commenta il ciclista del capoluogo –— darò tutto quello che ho, assieme ai miei compagni, perché l’Italia riesca ad ottenere un buon risultato».
Alla vigilia l’esito più probabile sembra una volata ristretta, anche se non sono da sottovalutare attacchi negli ultimi 5 chilometri: «Il percorso è certamente insidioso — analizza Quinziato — e soprattutto nel finale, con diversi strappi, diventa duro e complicato. La gara potrebbe quindi svilupparsi in vari modi, dovremo essere attenti a leggere bene la situazione».
L’Italia, in ogni caso, sembra attrezzata per giocarsi le sue carte sia per un arrivo in volata, sia per un eventuale attacco d’anticipo: «Non siamo tra i favoriti in assoluto — aggiunge il bolzanino — ma comunque abbiamo dei corridori in grado di comportarsi bene a seconda delle varie pieghe che prenderà la corsa. Se si dovesse arrivare ad una volata ristretta il nostro uomo di riferimento potrebbe essere Trentin, mentre se si dovesse anticipare l’attacco allora gli atleti su cui facciamo affidamento sono Nibali e Ulissi. Per l’ipotesi di un arrivo allo sprint ci sono Viviani e Nizzolo».
E Manuel Quinziato? Il ruolo del nostro, lungo i 260 chilometri di Richmond, sarà quello di sempre, ossia di scortare con sapienza gli uomini di punta della formazione azzurra, compito che il bolzanino si dividerà con al trentino, e compagno di club, Daniel Oss e con Daniele Bennati: «Io sono pronto a mettere il mio — chiarisce Quinziato — se ci saranno delle opportunità credo che la squadra sia pronta a coglierle: il gruppo ha le sue caratteristiche e può far bene in diverse situazioni, poi sarà la corsa a dire chi è il migliore». Per Quinziato un’altra occasione di mettere in luce tutto il suo talento, che, nel corso della stagione, a 35 anni suonati, oltre il titolo iridato nella crono a squadre, gli ha fruttato anche una vittoria di tappa all’Eneco Tour.