Verdi furiosi: Kompatscher complice
Gli ecologisti contro il Landeshauptmann. Della Ratta amareggiato: ha perso tutta la città
pagherà la città e la sua vita democratica» si legge in un documento firmato da tutto lo stato maggiore dei verdi. Accanto ai consiglieri Tobe Planer e Maria Laura Lorenzini ci sono sono i portavoce provinciali Brigitte Foppa e Giorgio Zanvettor e i consiglieri provinciali Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss che definiscono «gravissima» la riproposizione del progetto Benko «scavalcando la decisione democratica del consiglio».
Nel mirino dei verdi anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher che ha firmato la convocazione della conferenza dei servizi. Un atto «imperdonabile e incomprensibile» soprattutto dopo che lo stesso Kompatscher «si era proposto come garante dell’autonomia dei Comuni, ora della decisione del consiglio sia il suo ormai ex-sindaco che il presidente Kompatscher se ne infischiano altamente. Tra Bolzano e Benko, hanno scelto Benko. Non solo. In tutta questa operazione, evidentemente preparata da tempo, vediamo la volontà di Kompatscher di commissariare la città di Bolzano e di governarla dalla Provincia. Per Bolzano passano le prossime scelte strategiche: inceneritore, aeroporto, fusione Aew Sel concessione A22, oltre ovviamente al progetto Benko“. Evidentemente Kompatscher vuole far passare le proprie scelte senza doversi confrontare con la volontà democratica della città. In questo momento di instabilità e incertezza noi Verdi impegneremo tutta la nostra forza per salvaguardare la rappresentanza democratica e la sovranità della città. Contro chi vuole svendere Bolzano».
Amareggiato anche il socialista Claudio Della Ratta: «Tutte le Cassandre che dicevano che la città è ferma sono state accontentate. La città si fermerà realmente per quasi un anno. I progetti di sviluppo, verranno accantonati e mancherà un riferimento politico alle associazioni, ai sindacatati e agli imprenditori. Solo il tempo — conclude — farà forse capire alla gente quello che ha perso».