Corriere dell'Alto Adige

Quattordic­enne sparisce quarantott­o ore Trovata attraverso Facebook La mamma: «Sono felice»

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BOLZANO

Sono state ore di apprension­e per la mamma di una ragazzina di quattordic­i anni scomparsa nella serata di mercoledì e ben presto però ritrovata a pochi chilometri da casa. Si tratta di una vicenda decisament­e a lieto fine, rispetto a quella analoga ma di ben altro esito di Marlene Weissteine­r, sedicenne di Fundres scomparsa all’inizio di agosto e ritrovata senza vita in un dirupo a poca distanza dalla malga dove lavorava il padre. Questa volta la ragazza è stata invece ritrovata proprio grazie all’impegno e all’apprension­e dei genitori, che hanno diffuso la sua fotografia tramite internet e Facebook. «Grazie alla diffusione della sua immagine tramite internet siamo riusciti a far pervenire numerose segnalazio­ni anonime di persone che l’avevano vista. È stato grazie a loro che, sebbene contro la volontà di lei, siamo riusciti a rintraccia­rla e a farla tornare a casa. Anche se naturalmen­te lei desiderava tutt’altro che farsi ritrovare» spiega la madre al telefono con la voce rotta dall’emozione. «Non l’ho ancora vista, perché mi hanno comunicato che l’hanno ritrovata mentre mi trovavo ancora al lavoro. Per quanto mi hanno riferito comunque sta bene e ora la situazione può tornare alla normalità» precisa la donna. «Abbiamo avuto molta paura ma ora che abbiamo saputo anche dove ha trascorso le ultime quarantott’ore siamo più sereni e tranquilli» conclude la madre. Le ultime notizie della ragazza risalivano alla serata di mercoledì, quando la giovane era stata avvistata alla stazione delle corriere di Bolzano poco prima delle 19,30. Secondo i carabinier­i della compagnia di Bolzano guidati dal capitano Christian Spagnuolo la giovane sarebbe salita su una corriera per poi allontanar­si dalla città, per evitare di dover fare ritorno a casa. Dopo il ritrovamen­to della ragazzina grazie a una segnalazio­ne anonima arrivata via Facebook ai genitori, è stato possibile ricostruir­e che la giovane aveva trascorso le ultime quarantott’ore in città a Bolzano, dove era stata ospite di una struttura giovanile di accoglienz­a. «Siamo felici di averla riabbracci­ata. Grazie a Dio questa storia si è conclusa per il meglio» conclude la madre.

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Fuga La minore era stata vista alla stazione dei bus

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