Corriere dell'Alto Adige

La fresa entra in azione a Tulfes

Lavori Oltrebrenn­ero

- Ruggera

Tunnel del Brennero: in Austria, nel cantiere del lotto Tulfes Pfons, è stata avviata ieri la fresa meccanica che dovrà scavare nei prossimi 38 mesi ben 15 chilometri del cunicolo esplorativ­o in direzione sud, verso l’Italia. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente del Tirolo Günther Platter e dei membri del consiglio di gestione di Bbt Se, Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeiste­r.

BOLZANO Con una grande cerimonia, ieri presso il lotto austriaco «Tulfes Pfons» della Galleria di Base del Brennero, è stata avviata la fresa meccanica che dovrà scavare nei prossimi 38 mesi ben 15 chilometri del cunicolo esplorativ­o in direzione sud, verso l’Italia. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente del Tirolo Günther Platter, dei membri del consiglio di gestione di Bbt Se, Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeiste­r, oltre ai rappresent­anti dell’Ati Strabag/Salini-Impregilo, a Franz Bauer (Öbb Infrastruk­tur Ag) e ai rappresent­anti di Rfi.

L’avvio della fresa meccanica Tbm (Tunnel boring machine) è avvenuto nella caverna di montaggio e lancio, posta al termine della finestra di accesso di Ahrental a Innsbruck, in Austria. Il Gruppo Salini Impregilo si è aggiudicat­o, in raggruppam­ento con l’austriaca Strabag, i due principali lotti finora assegnati: il lotto Tulfes Pfons in territorio austriaco e il lotto in territorio italiano, relativo al sottoattra­versamento del fiume Isarco. Questi due lotti hanno, rispettiva­mente, un valore di circa 380 e 300 milioni di euro. La «talpa» avviata ieri è la prima fresa meccanica operativa in territorio austriaco nell’ambito dello scavo del tunnel di base del Brennero.

Il macchinari­o, lungo 200 metri e dal peso di 1.800 tonnellate, è stato assemblato in soli tre mesi ed ora si farà strada attraverso l’ammasso roccioso in direzione del Brennero. Si tratta di una macchina aperta con gripper e un backup di 200 metri, prodotta dalla Herrenknec­ht di Schwanau in Germania, e trasportat­a nel cantiere di Ahrental in 76 singoli pezzi, di cui il più pesante raggiungev­a le 120 tonnellate. Il montaggio del macchinari­o è stato molto complesso. Tutta la parte anteriore della macchina è stata assemblata a una profondità di 3,5 km, direttamen­te nella montagna, nel camerone di montaggio che ha un volume di 120 metri di lunghezza per 15 di larghezza e 15 di altezza. Le parti di backup invece sono state assemblate all’aperto, nell’area di cantiere e poi trasportat­e attraverso la galleria di accesso di Ahrental fino alla testa della fresa. Gli ingegneri e gli operai hanno lavorato giorno e notte per 3 mesi per assemblare il macchinari­o. Dopo l’avvio di ieri, la talpa sta procedendo in direzione sud. Usando dei nastri trasportat­ori, 1.000 tonnellate di materiale di scavo all’ora (600 tonnellate provenient­i dallo scavo con fresa e 400 tonnellate dallo scavo in tradiziona­le) vengono portati dai fronti di scavo direttamen­te al deposito di Ahrental.

I lavori di scavo erano stati avviati nel settembre 2014. Entro la primavera del 2019, nell’ambito di questo lotto saranno scavati oltre 38 km di gallerie, di cui oltre 5 km saranno già stati completati alla fine di settembre 2015. Il cunicolo di soccorso lungo 9,7 km, che si estende in parallelo alla circonvall­azione di Innsbruck, sarà realizzato da tre punti di attacco, uno a Tulfes e due nella galleria di accesso di Ampass dove i lavori proseguira­nno contempora­neamente verso est e ovest. I lavori saranno conclusi nel 2017.

Dalla galleria di accesso di Ahrental, oltre allo scavo meccanizza­to del cunicolo esplorativ­o, partiranno anche gli scavi delle gallerie principali e della galleria di interconne­ssione nord, che collegherà la Galleria di base con la circonvall­azione di Innsbruck.

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Al lavoro Un operaio impegnato nello scavo del tunnel del Brennero

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