Gran Premio, sfida tra 14 fantini in riva al Passirio
I cavalli da battere sono Ole Companero e Marinas. Favero: «Mi gioco la carta Frolon»
BOLZANO Perso con Alpha Two il cavallo che avrebbe potuto fare tris, il Gran Premio Merano non perde in fascino, incertezza e tasso tecnico, che fanno dell’edizione 2015 una corsa molto interessante. Il motivo conduttore è sempre quello della sfida tra i cavalli stranieri che arrivano a Maia per l’occasione e la pattuglia di italiani che cerca di arginarli.
Il campo italiano si affida a sei cavalli, il più titolato dei quali è Frolon, ormai decenne, secondo lo scorso anno e terzo nel 2013. «Puntavo su Il Superstite — dice Paolo Favero, il trainer — ma un infortunio lo ha escluso e quindi Frolon diventa la mia prima carta. È fresco ma forse gli serviva ancora una corsa di preparazione. Molto vicino a lui ritengo comunque anche Company of Ring». Il cavallo della Scuderia Milano ha un invidiabile curriculum in questo 2015 ed è l’unico quattro anni tra i partenti.
Con Josef Bartos in sella rappresenta un binomio forte e sarà proprio il capoclassifica dei fantini a dare al giovane cavallo quel pizzico di esperienza in più che serve in queste corse. Il novero dei partenti di Favero si completa con l’importato Mighty Mambo, discreto performer in Inghilterra e che esordisce in Italia proprio in questa occasione. Coppia vincente del Gp per tre volte, Paolo Favero e Raffaele Romano diventano quest’anno avversari. «Raff» porta in corsa la grande speranza del meranese De Moliner, Ciro Vincenti che ha seguito un avvicinamento esemplare al big event finendo secondo nel Premio Assi, classica prova di preparazione al Gp. «Siamo pronti — dice l’allenatore-fantino — gli avversari sono tosti, ma conto di poter figurare nelle primissime posizioni». La pattuglia italiana si completa con Kauto Sweety per la Scuderia Ostacoli in rosa e con un altro portacolori locale, quel Nando di Josef Aichner acquistato apposta per gareggiare nel «Merano», ma caduto all’esordio meranese e quindi da rivedere.
Capitolo stranieri. Affrontare un viaggio di tre giorni in van dall’Irlanda per venire a Merano, non è cosa da poco e se a farla è Mister Mullins, il top trainer di quel paese e non solo, vuol dire che Perfect Gentle- man ha chances in questo GP. Cavallo di dieci anni come Frolon, questo baio ha un curriculum pesante in Irlanda e Francia dove ha frequentato le compagnie migliori. Plurivincitore di corse di Gruppo nel 2014, quest’anno non è parso alla stessa altezza. In preparazione al Merano ha corso in agosto finendo secondo su cinque partenti. In sella ha il crak jokey mondiale delle corse ad ostacoli, Ruby Walsh e così la coppia fa tremare i polsi. La Francia risponde con un trai- ner di grande livello come Macaire che Merano conosce bene e dove ha vinto già quattro volte. Porta Ole Companero e Marinas due soggetti estratti tra i quasi duecento cavalli di cui dispone. Con tre corse sole in questo 2015, il Companero è stato preparato apposta per Merano: terzo al rientro e poi due volte primo. Marinas invece ha una corsa in più: vanta due vittorie e nell’ultima uscita ad agosto, il Grande Steeple Chase di Deauville, il quinto posto. Altro francese è Tomcat de Kerser onesto routinier del trainer Quinton. Kamelie è invece il nome di spicco dei cechi.
La femmina della Ds Pegas ha vinto il Grande Steeple d’Europa in giugno e poi ha inopinatamente scartato al salto del verticale nel Premio Assi. Un incidente di percorso che non dovrebbe significare più di tanto. Budapest e Demon Magic completano il drappello ceco senza troppe pretese. Dalla Germania infine arriva Kazzio: secondo al recente Grande Steeple delle Fiandre, va preso con le pinze perché la forma non gli manca.
In sintesi i favoriti sono gli stranieri Ole Companero e Marinas, ma Perfect Gentleman fa pesare il suo curriculum. I nostri Frolon, Ciro Vincenti e Company of Ring sono pronti a far valere la miglior conoscenza del dedalo di Maia che dietro l’angolo nasconde sempre delle sorprese e lascia chances a tutti gli altri, in primis a Kamelie.