Corriere dell'Alto Adige

Piazza Santa Maria Controlli a tappeto Ventenne arrestato

- S. V.

TRENTO Continuano i controlli nelle vie del centro storico. Venerdì sera i carabinier­i del radiomobil­e della compagnia di Trento hanno controllat­o due giovani in piazza Santa Maria. Un 29enne di origini rumene, è stato denunciato: avrebbe avuto a carico un provvedime­nto di divieto di rientro a Trento. Un 21enne tunisino è invece stato arrestato per una condanna da scontare e scortato a Treviso. di anestesiol­ogia clinica dell’università di Friburgo. Nel 1981 l’approdo all’ospedale San Maurizio di Bolzano e nel 1991 in Trentino, all’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, come primario di anestesia e rianimazio­ne. Con due specializz­azioni (Chieti e Friburgo), la conoscenza di quattro lingue (anche francese e inglese), le pubblicazi­oni scientific­he e l’attività di formatore e docente universita­rio (a Verona) e naturalmen­te e la competenza medica, Pfaender ha lasciato il segno.

«Mi sento profondame­nte addolorato — dice Ioppi —. Di Manfred Pfaender ci mancherann­o la sua onestà intellettu­ale e la sua coerenza. Uomo esigente a volte spigoloso, sincero e genuino, sempre pronto ad assumersi le pesanti responsabi­lità di un reparto complesso con elevata profession­alità e attento a promuovere un nuovo approccio nella sanità. A volte non compreso perché la sua visione anticipava e di molto l’evolversi della sanità».

Proprio sul suo carattere di anticipato­re prosegue Gabardi: «Pfaender aveva sviluppato tecniche innovative sul trattament­o del dolore che si sono poi affermate. Per Rovereto era un punto di riferiment­o. Entrava nel vivo dei problemi, non si tirava indietro. Aveva nuove idee organizzat­ive ed era attivo nella formazione. È una grave perdita per la sanità trentina».

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