Conferenza servizi, ripresi i lavori Kompatscher «Procedura ok»
BOLZANO Mentre in municipio si consuma lo psicodramma politico, i tecnici di Comune e Provincia hanno ripreso di buona lena il lavoro sul «Benko-bis», progetto sbloccato grazie all’ultimo, atto del sindaco dimissionario Luigi Spagnolli. Ieri, nei locali dell’antico municipio, si è tenuta la prima riunione della Conferenza dei servizi da cui uscirà la versione riveduta e corretta dell’accordo di programma pubblico-privato. La composizione è la stessa dell’altra volta: l’unico cambio è legato alla decadenza dall’incarico di Helmuth Moroder, sostituito da Ulrike Pichler. Un’altra differenza è legata alla tempistica: se nella prima esperienza i tecnici avevano lavorato per mesi, stavolta i nodi urbanistici e patrimoniali sono già ampiamente sviscerati, e l’esame dovrebbe richiedere assai meno tempo. Basterà dunque apportare alcuni ritocchi per adeguare l’accordo alle indicazioni del sindaco (2.000 metro cubi riservati a funzioni sociali, riduzione dei parcheggi, garanzie per gli appalti locali). Anche il controvalore economico delle aree non dovrebbe discostarsi dai 99 milioni di euro a carico del gruppo Benko. Scontato l’esito positivo del confronto, resta da vedere chi sarà ad approvare la versione definitiva dell’accordo «2.0»: i resti dell’attuale consiglio comunale, un commissario, oppure (meno probabile) la prossima assemblea cittadina? Nel frattempo i verdi, acerrimi nemici del progetto, hanno diffuso la risposta data dal presidente provinciale Arno Kompatscher all’interrogazione presentata dal gruppo provinciali. Diversi gli elementi interessanti. Kompatscher, per la prima volta in modo esplicito, sostiene che ripresentare la pratica era del tutto legittimo nonostante il ko in consiglio comunale. E svela un incontro tenutosi il primo settembre con sindaco e privati, mai emerso in precedenza.