L’ex ministro Gallo loda la Lub: «Università d’eccellenza»
Diritto tributario, presentato lo studio interdisciplinare. Tommasini: ateneo giovane ma all’avanguardia
BOLZANO «Abuso, elusione e legittimo risparmio nell’applicazione del diritto tributario».
Questo il tema del convegno organizzato ieri alla Lub dalla Facoltà di Economia, che ha visto ospite il presidente emerito della Corte Costituzionale Franco Gallo. Il giurista ha ricoperto il ruolo di ministro delle finanze nel Governo Ciampi: era uno dei quattro ministri «tecnici», ovvero non provenienti da alcun partiti, di quell’esecutivo. L’iniziativa per cui è ricordato il suo incarico da ministro,come è stato ricordato anche dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate di Bolzano, Hildegard Olga Ungerer, fu la forte semplificazione dei moduli della dichiarazione dei redditi.
Durante il suo ministero furono introdotti anche per la prima volta gli studi di settore, ovvero quegli strumenti con cui il fisco «stima» i redditi di liberi professionisti e lavoratori autonomi. Gallo è considerato uno dei massimi esperti italiani in materia fiscale.
«È curioso vedere come qui da voi, i relatori parlino dal basso mentre gli ascoltatori sono posizionati in alto — ha esordito Gallo, riferendosi alla forma ad anfiteatro dell’aula — non è per sminuire le altre università, ma si nota che quella di Bolza- no, insieme a quelle di Trento e Udine, sono luoghi di eccellenza». Il convegno ha avuto come oggetto la presentazione dei risultato di una ricerca empirica, basata sulla risposta a questionari da parte dei diversi operatori del diritto, condotta da giovani studiosi provenienti da varie università italiane ed europee: tale gruppo di ricerca è stato diretto e coordinato da autorevoli studiosi provenienti da diversi settori interdisciplinari. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una ricerca sviluppata presso la Lub, in chiave interdisciplinare, che riguarda lo studio delle clausole generali anti-abuso nel diritto delprincipalmente, l’economia e nel diritto tributario, anche utilizzando un approccio metodologico, diverso rispetto a quello tradizionale, basato sull’analisi empirica. Ad aprire i lavori, la presidente del tribunale di Bolzano, Elsa Vesco, il procuratore capo Guido Rispoli, e il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini: «L’iniziativa dimostra la qualità e il livello di eccellenza a cui è arrivata la nostra università — ha detto Tommasini — nonostante la sua “giovane” età, la Lub dimostra ancora una volta di costituire un ponte tra diverse culture».