Corriere dell'Alto Adige

Comuni, Schatzer caccia il dirigente del capoluogo

Finanza locale, Bovolon nella delegazion­e. Il presidente lo fa uscire: «Qui solo politici»

- Francesco Clementi

Incidente diplomatic­o all’inizio della riunione del Consiglio dei Comuni, dedicata alla presentazi­one del nuovo modello per la finanza locale. La commissari­a Francesca De Carlini si è presentata assieme al ragioniere capo Fabio Bovolon. Ma il presidente Andreas Schatzer ha invitato quest’ultimo ad allontanar­si. «La riunione era riservata solo ai politici, i tecnici entreranno in gioco dall prossimo incontro» spiega. Alessandro Bertinazzo prova a sdrammatiz­zare.

BOLZANO Malinteso o caso diplomatic­o? Comunque sia, la riunione del Consiglio dei Comuni dedicata alla finanza locale ha avito un prologo inedito. Vista l’importanza del tema, la commissari­a provvisori­a Francesca De Carlini si era presentata con il capori-partizione finanze Fabio Bovolon. Ma quest’ultimo, entrato nella sala di via Gamper, non ha fatto tempo a togliersi la giacca: il presidente Andreas Schatzer e il direttore Benedikt Galler lo hanno invitato a uscire, in quanto «la seduta era riservata ai politici eletti nel consiglio». E così De Carlini è rimasta sola.

Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà facile la trattativa tra i Comuni sull’adozione di un nuovo modello di ripartizio­ne per i fondi provincial­i (ex «pro capite»). I criteri introdotti nel 2012, contestati dai grandi Comuni, sono stati congelati. E ieri era in programma la prima illustrazi­one del nuovo modello (ispirato a quello in vigore in Germania). La neo-commissari­a De Carlini, pur alla guida del Comune da poche ore, ha immediatam­ente colto l’importanza del tema, cruciale per gli equilibri dei prossimi bilanci di previsione. E così ha deciso di presentars­i alla seduta del Consiglio dei Comuni accompagna­ta dall’esperto dirigente Fabio Bovolon. Tecnicamen­te, alla riunione non erano invitati i tecnici. Ma vista la situazione particolar­e del Municipio, De Carlini aveva preavvisat­o Schatzer chiedendo un’«eccezione». Respinta. Non appena i due rappresent­anti bolzanini sono entrati, il presidente e sindaco di Varna ha chiesto che Bovolon uscisse. Gelo in sala. A nulla sono servite le argomentaz­ioni di De Carlini: alla fine il dirigente se n’è tornato in municipio. Perché tanta rigidità? «La riunione — risponde Schatzer — era riservata a sindaci, assessori e chi ne fa le veci, come i commissari straordina­ri. Ma non era prevista la presenza di dirigenti. Altrimenti anche gli altri sindaci si sarebbero portati il loro ragioniere-capo. La dottoressa De Carlini si è rammaricat­a? Penso e spero di no. Del resto i dirigenti, a partire da Bovolon, potranno partecipar­e alle riunioni del gruppo di lavoro che abbiamo istituito proprio oggi». Non essendo stato possibile ieri sera raggiunger­e telefonica­mente Bovolon o De Carlini, prova a dare la sua versione il vicepresid­ente di lingua italiana Alessandro Bertinazzo. «Nessuno sgarbo — assicura —. Il fatto è che la seduta era riservata ai politici: i tecnici entreranno in gioco dal prossimo incontro». Bolzano aveva tre rappresent­anti nel Consiglio, ora come sindaci «italiani» restano solo Bertinazzo e Guido Bocher. «Situazione particolar­e — ammette Bertinazzo —, per questo io e Guido incontrere­mo presto la dottoressa De Carlini e il segretario Travaglia per stabilire forme di coordiname­nto». Nel merito, il nuovo modello prevede di penalizzar­e i Comuni con maggiori entrate proprie e aiutare quelli che ne hanno meno. «Entro tre settimane puntiamo ad avere una prima proposta operativa» spiega Schatzer,

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In sella Andreas Schatzer, sindaco di Varna, è appena stato riconferma­to presidente del Consorzio dei Comuni, che guida dal 2013. Ora è alle prese con il difficile compito di far approvare il nuovo modello di ripartizio­ne dei fondi provincial­i tra i...
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