Vitalizi d’oro, recuperati quattro milioni
Pöder, Stirner, Gilmozzi, Mellarini e Giovanazzi chiedono le rate
BOLZANO Chi ha restituito l’anticipo e chi ha rinunciato alle quote del fondo family. O addirittura chi rinuncia ad una parte dell’indennità da consigliere. La presidente dela consiglio regionale Chiara Avanzo, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere grillino Filippo Degasperi fa il punto sulla restituzione dei vitalizi d’oro e chiarisce che, almeno per il momento, non è ancora stato attivato alcun procedimento coatto per recuperare le somme non ancora restituite.
Complessivamente la Regione ha recuperato finora 4 milioni di euro — i dati sono aggiornati al 21 settembre — mentre altri 11,6 milioni sono stati recuperati tramite cessione di quote del fondo family. Un risultato che, nonostante i ricorsi, dimostra l’efficacia legge voluta da Ugo Rossi e Arno Kompatscher. Gli ex consiglieri che non hanno ancora restituito gli anticipi d’oro però sono ancora tanti. Praticamente tutti coloro che hanno fatto ricorso contro la legge taglia vitalizi. Nell’allegato all’interrogazione sono elencati tutti i nomi. In preciso ordine alfabetico.
Si comincia con l’ex presidente del consiglio regionale Carlo Andreotti, poi l’ex assessore altoatesino, ora senatore, Hans Berger. Poi Maria Bertolini, Eugenio Binelli, l’ex assessore altoatesino Luigi Cigolla e la trentina Margherita Cogo, nella scorsa legislatura assessora regionale agli enti locali. Poi Gaetano D’Ambrosio, Mauro Delladio, Josef Arthur Feichter e ovviamente l’ex Landeshauptmann Luis Durnwalder. Tra gli inadempienti anche l’ex deputato Pdl Giorgio Holzmann, Bruno Hosp, per anni assessore alla cultura tedesca e Alois Kofler, poi Mario Magnani, Siegfried Messner, Sergio Muraro, Karl Oberhauser e ovviamente Franz Pahl, presidente dell’associazione ex consiglieri che sta conducendo in prima persona la battaglia giuridica. L’elenco continua con Franco Paolazzi, Oskar Peterlini, Claudia Piccoli, Otto Saurer, Clauio Taverna, Hugo Valentin, Renato Vinante, il ladino Carlo Willeit e Alois Anton Zingerle. Tutto costoro hanno già maturato il diritto al vitalizio e dunque dovrebbero restituire solamente l’anticipo ma non lo hanno fatto causando alla Regione un ammanco di quasi 5 milioni di euro.
La presidente Avanzo ha diffuso però anche un’altra lista. Quella dei consiglieri o ex consiglieri che non hanno ancora maturato il diritto al vitalizio e che dunque avrebbero dovuto restituire tutto. Anticipo e quote del family fond. La maggior parte lo ha fatto, specialmente chi continua a fare politica. Più corta invece la lista dei morosi. Ad aprire l’elenco c’è Walter Baumgartner, ex capogruppo Svp e presidente dell’Fc Südtirol, poi Denis Bertolini, Martina Ladurner e l’ex assessore altoatesino Michl Laimer, condannato per lo scandalo Sel. E ancora Mauro Minniti, Hans Peter Munter, Julia Unterberger e l’ex presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger, prima firmataria della contestatissima legge sui vitalizi.
Nel rispondere all’interrogazione la presidente Chiara Avanzo spiega anche che alcuni consiglieri hanno chiesto una deroga e stanno restituendo l’importo facendosi decurtare mensilmente l’indennità. Ad aver rateizzato sono i trentino Nerio Giovanazzi, Mauro Gimozzi e Tiziano Mellarini e gli altoatesini Andreas Pöder e Veronika Stirner Brantsch.