Corriere dell'Alto Adige

Solland Silicon, Pugliese al capolinea

L’imprendito­re non ha un piano. Tutti i dipendenti in «cassa». Il ministero convoca SunEdison

- Felice Espro

BOLZANO La vertenza ex Memc di Sinigo è come il gioco dell’oca: prima o poi si torna al punto di partenza. A novembre 2014, quasi un anno fa, i 157 dipendenti dello stabilimen­to di silicio policrista­llo per fotovoltai­co avevano salutato come un salvatore l’imprendito­re campano Massimo Pugliese e il Gruppo Pufin Power, che si era fatto avanti al Ministero dello Sviluppo economico per rilevare dalla SunEdison (ex Memc) la fabbrica ferma da due anni. Ieri, al tavolo dello stesso ministero, presieduto dal dirigente Giampietro Castano, Massimo Pugliese e il suo braccio destro Marco Artese hanno alzato bandiera bianca, nove mesi dopo la creazione di Solland Silicon, l’azienda che ha rilevato la fabbrica.

Durante il summit, presente anche la Provincia, è emerso che la filiera produttiva dei 4 stabilimen­ti Pufin Power si è sfaldata. Il colosso cinese Trina Solar ha rilevato lo stabilimen­to olandese Solland Solar per il quale i dipendenti avevano ottenuto istanza di fallimento dopo due mesi di stipendi non pagati. La fabbrica francese Elifrance è ferma e in amministra­zione controllat­a. La Elital di Avellino è in procinto di essere rilevata dalla giordana PanMed, che però non ha interesse per Sinigo. A Pugliese rimarrebbe solo la Solland Silicon, capace di produrre silicio per fotovoltai­co a 30 dollari al kg contro i 12 dollari offerti dal mercato, senza nessun’altra fabbrica in cui realizzare le celle fotovoltai­che. L’unica chance è un contratto con SunEdison per la fornitura di mille tonnellate l’anno di silicio per elettronic­a. Basterebbe per salvare i 157 posti di lavoro, ma il pre-accordo che giovedì sera Pugliese aveva in mano è stato annullato in extremis dalla casa madre americana. A questo punto il Ministero ha deciso di convocare SunEdison al prossimo incontro, il 9 ottobre. Pugliese ha garantito che pagherà tutti gli arretrati entro il 15 ottobre. Tutti i dipendenti andranno in cassa integrazio­ne ordinaria che scade a dicembre, poi l’azienda vorrebbe attivare la cassa straordina­ria per un anno. I sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec sono contrari: «Pugliese non è affidabile. Se non c’è soluzione con SunEdison, faremo istanza di fallimento», hanno detto i sindacalis­ti Schwarze, Albrigo e Delmonego.

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Fermo Lo stabilimen­to meranese Solland Silicon è inattivo da tre anni

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