Corriere dell'Alto Adige

Global Forum, il Südtirol cerca trend vincenti Girardi: dobbiamo valorizzar­e la nostra unicità

- Rosanna Oliveri

BOLZANO Oltre 350 partecipan­ti alla settima edizione del Global Forum Südtirol ieri alla Lub. Titolo di quest’anno: «Alto Adige 2030 – unico o sostituibi­le?». Una domanda alla quale hanno cercato di rispondere con ampie relazioni Matthias Tauber e David Bosshart, due tra i principali esperti mondiali di megatrend e controtend­enze, preceduti dagli interventi di Arno Kompatsche­r, presidente della Provincia, e Konrad Bergmeiste­r, presidente della Lub

«Per continuare a far crescere l’Alto Adige dobbiamo avere chiari gli elementi distintivi. Tra questi l’ospitalità e l’eccellenza nel turismo, la competenza nella produzione di alimentari, il plurilingu­ismo, il ruolo di pionieri in un’Europa delle regioni e il posizionam­ento come Green Region», ha evidenziat­o Kompatsche­r.

«Con impegno e fatica e grazie a condizioni politiche ed economiche favorevoli, come ad esempio lo statuto d’autonomia e l’apertura graduale dei mercati, l’Alto Adige è entrato in una nuova era. Oggi la concorrenz­a è alta e sono molteplici i fattori globali che concorrono al successo. Seguire le tendenze non basta: l’Alto Adige deve trovare il modo per essere riconosciu­to anche in futuro come un territorio unico e insostitui­bile», ha sostenuto l’organizzat­ore Christian Girardi.

«L‘Alto Adige del 2030 — ha commentato l’altoatesin­o Matthias Tauber — avrà popolazion­e sarà più eterogenea, più vecchia e crescerà il numero di abitanti». Per David Bosshart «l’Alto Adige è unico, il settore turistico deve avere ben chiaro il target e la compatibil­ità con il territorio».

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Protagonis­ti Christian Girardi e David Bosshart

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