Il futuro della Terra si fa a tavola Muse, «Il cibo conta» si presenta
Continua la riflessione del Muse attorno ai temi sollecitati da Expo Milano 2015: accanto alla mostra, al concept store, ai laboratori e alle degustazioni dedicati alle pratiche agricole trentine ospitati nelle sale dello storico Palazzo delle Albere, negli spazi del Museo delle Scienze lo sguardo si allarga, fino a diventare globale.
Dopo Be-Diversity, progetto curato dall’artista internazionale Stefano Cagol, con la mostra Il cibo conta!, visibile fino al 17 gennaio 2016, il pubblico potrà trovare risposte e chiavi di lettura utili alla comprensione delle questioni che coinvolgono l’umanità e il futuro del pianeta. L’allestimento, a cura di Giovanni Carrada, giornalista e divulgatore scientifico, sceglie un approccio volutamente focalizzato su una specifica dimensione, quella quantitativa. «Attraverso la raccolta, l’analisi e l’incrocio dei dati spiega - è possibile comprendere perché gli agricoltori hanno sempre vinto sui cacciatori raccoglitori, possiamo scoprire perché oggi siamo così tanti sulla Terra, perché certi paesi sono poveri e perché altri sono ricchi». La mostra si sviluppa in un percorso multimediale composto di 6 aree tematiche. L’inaugurazione è prevista per oggi alle 15: sarà un pomeriggio dedicato alla famiglia. Prima dell’evento ufficiale infatti diversi spazi del museo accoglieranno momenti scientifici, laboratori e uno spettacolo per bambini.