«Consorzio Comuni, più rispetto per Bolzano»
Randi critica la «cacciata» di Bovolon: «Schatzer ha sbagliato. Vuoto politico rischioso»
BOLZANO Il momento è delicato. Con il Comune di Bolzano che rimarrà enza guida politica fino al prossimo maggio, la trattativa sui finanziamenti provinciali alla vigilia del bilancio di previsione 2016 si presenta tutt’altro che in discesa. Per questo l’«incidente diplomatico» andato in scena venerdì all’inizio della seduta del Consiglio dei Comuni, con il caporipartizione Fabio Bovolon costretto ad abbandonare la riunione su richiesta del presidente Andreas Schatzer, è visto da molti come un segnale preoccupante. Tra questi c’è l’ex assessore e presidente dell’assemblea del Pd Mauro Randi. «Quello che è successo rappresenta un errore, Bolzano merita più rispetto».
Entro tre settimane potrebbe già essere operativo il nuovo modello della finanza locale, simile a quello utilizzato dai Land tedeschi. Il sistema studiato dagli esperti della Camera di commercio parte da un calcolo delle «entrate proprie» per i Comuni: dal gettito Imi agli affitti incassati per terreni e edifici di proprietà. Chi gode di maggiori entrate, avrà una quota inferiore come entrata dalla Provincia, e viceversa. Venerdì era in programma nella sede del Consorzio dei Comuni la prima presentazione del nuovo modello. La commissaria pro tempore Francesca De Carlini, appena insediata in Municipio, aveva preavvisato il presidente Schatzer che si sarebbe presentata all’appuntamento assieme al caporipartizione finanze Fabio Bovolon, esperto in materia. Ma all'inizio della riunione, nel gelo generale, Schatzer ha chiesto che il dirigente comunale abbandonasse la riunione, riservata ai soli politici eletti nel consiglio o a chi ne faceva le veci (come la commissaria).
«Un grave errore — commenta l’ex assessore Randi —. Al di là del formalismo dei regolamenti, ritengo che il presidente Schatzer avrebbe potuto dimostrare maggiore sensibilità, vista la situazione particolare che si è creata negli ultimi giorni all’interno del Comune. da tempo dico che la partita dei finanziamenti provinciali è cruciale per garantire gli equilibri del bilancio e la qualità dei servizi. Iniziare in questo modo non mi pare un bel segnale». Randi, che ha lottato fino all’ultimo per la sopravvivenza della giunta, lancia una frecciata a Spagnolli e a chi tifava per le elezioni anticipate. «Il commissario — prosegue — va solo ringraziato per l’impegno e la competenza che sta mettendo nel ruolo. Ma il vuoto politico che rimarrà a aperto fino a giugno non facilita le cose».