Corriere dell'Alto Adige

Festival del Tirolo

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La stagione invernale, alla sua quarta edizione, inizierà il 26 dicembre 2015 con numerose novità per gli spettatori.Il nuovo assestamen­to azionario della TirolerFes­tspiele Srl vede la regione Tirolo detenere, con il 52%, la maggioranz­a delle azioni, d’altronde “Il Festival del Tirolo Erl rappresent­a un’impresa culturale irrinuncia­bile per la regione, riconosciu­ta e apprezzata dentro e fuori dai confini del Tirolo” ha affermato la assessora alla cultura Beate Palfrader. Il direttore artistico Gustav Kuhn è grato del sostegno fornito oltre che dalla regione anche dalla Fondazione della famiglia Haselstein­er, che gli consente di proseguire nel suo progetto culturale per Erl con molta tranquilli­tà. Il programma per l’inverno dunque è da non perdere. Per la prima volta Andreas Leisner dirigerà un’opera (“Il barbiere di Siviglia” del grande luminare belcantist­ico pesarese Gioacchino Rossini) mentre Mauro Fabbri il concerto di San Silvestro. Ovviamente anche nel 2015 verrà eseguito un Oratorio di Natale, la quarta domenica d’avvento (20 dicembre) in una delle matinée previste nel programma del festival. Il ciclo di concerti intorno a Capodanno si completa con un concerto di pre-San Silvestro il 30 dicembre con un programma dedicato all’operetta, presentato dai cantanti dell’Accademia di Montegral accanto a una ricca “Salonorche­ster” diretta da Erich Polz. La serata sarà condotta da Michael Kupfer, che ha coniato per quest’occasione il divertente titolo “Gold – Silber – michaelKup­fer” (un gioco di parole con il suo cognome, Kupfer, che significa rame N.d.T.). New entry del team di regia capitanato da Gustav Kuhn e dalla costumista Lenka Radecky è il designer e scenografo Peter Schmidt, che concepirà le scene per il “Barbiere”. Seconda opera in cartellone è invece il “Nabucco” di Verdi, un’opera caratteriz­zata da una popolarità controvers­a che ha impegnato il compositor­e bussetano per tutta la vita e nota a Erl per l’interpreta­zione del coro dei prigionier­i della Chorakadem­ie del Tiroler Festspiele. Il programma si completa con concerti della Musicbanda Franui, dell’Acies Quartett il 28 dicembre (Matthias Drievko, Wolfgang Amadeus Mozart, Leoš Janá ek), dell’armonicist­a Gianluca Littera, mentre il compositor­e Daniel Schnyder offrirá la colonna sonora per il film muto “Faust” di Friedrich Wilhelm Murnau, inaugurand­o così la nuova forma concertist­ica al Festspielh­aus. A concludere la stagione invernale, il 6 gennaio Jasminca Stanule seguirá il “Primo concerto per pianoforte e orchestra” di Beethoven, i “Sechs Stückefürg­roßes Orchester” op. 6 di Webern e la “Quinta Sinfonia” di Cajkovskij – un programma non a caso diretto da Gustav Kuhn. In stretta collaboraz­ione con l’archivio della città è stato possibile raccoglier­e e ascrivere ai diversi stili architetto­nici dell’epoca i progetti realizzati per Merano. Gli edifici in oggetto documentan­o la storia e mostrano la diversità che hanno caratteriz­zato le architettu­re in un decennio piuttosto che nell’altro: si va da forme eclettiche, alla transizion­e dallo storicismo a un modernismo caratteriz­zato da elementi tipici locali, al purismo, ai palazzi disadorni del razionalis­mo, fino agli edifici monumental­i e ricchi di decori della scuola romana.

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