Azienda soggiorno, sfida Duzzi -Pavan
Palazzo Widmann ha effettuato le nomine. Il cda ora deve scegliere il presidente
Il consiglio di amministrazione dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano nominato ieri dalla giunta provinciale, è chiamato a decidere a chi affidare la presidenza dell’ente. In sostanza, all’«uomo di Confesercenti» Paolo Pavan («Sono disponibile») o al rodato ex presidente Dado Duzzi che ha lasciato lo scorso anno per tentare la poco fortunata esperienza come candidato sindaco?
BOLZANO Nel mondo di lingua italiana, il commercio a Bolzano viene associato a due nomi, Paolo Pavan o Dado Duzzi, rival i storici appartenenti rispettivamente a Confesercenti e Unione commercio. Ora il consiglio di amministrazione dell’Azienda di soggiorno e tur i s mo n o mi n a to ieri dalla giunta provinciale, è chiamato a decidere a chi affidare la presidenza. All’uomo di Confesercenti, o al rodato ex presidente che ha lasciato lo scorso anno per tentare la poco fortunata esperienza come candidato sindaco?
Lo statuto dell’Azienda di soggiorno prevede che sia la giunta provinciale a nominare i nove membri del cd a : tre consiglieri sono proposti dalla giunta provinciale, sei dal Comune di Bolzano di cui due terzi su indicazione delle associazioni imprenditoriali del turismo e del commercio. La composizione del cda viene calcolata in base alla consistenza dei gruppi linguistici nel comune di Bolzano (7 italiani e 2 tedeschi).
I sei nomi proposti dal Comune di Bolzano sono Dado Duzzi (Unione commercio), Klaus Berger (Hgv), Sandra D’Onofrio (Hgv), Paolo Pavan (Confesercenti), Francesca De Carlini (viceprefetto) e Carla Broccardo (avvocatessa). I tre consiglieri di designazione provinciale sono invece Mirco Benetello (Confesercenti), Elena Messina (Confesercenti) e Stefan Mayr (Hgv).
Sarà ora il nuovo cda, che resta in carica cinque anni, a scegliere il presidente dell’Azien- da di soggiorno.
Mentre in passato i giochi erano chiusi in partenza a favore di Duzzi grazie «all’alleanza» tra Unione commercio e albergatori, questa volta il copione non è del tutto scritto. L’assetto dei vertici dell’azienda è nelle mani della viceprefetto De Carlini (che pare possa rimanere nel cda anche dopo che si sarà insediata la nuova giunta comunale) e di Carla Broccardo. Le uniche chance Pavan se le può giocare solo se riuscirà a convincerle entrambe. «Non posso dire molto — dice Pavan — se non che sono disponibile a ricoprire l’incarico di presidente. Se ci sarà una maggioranza a mio favore, ne sarò felice. Ma la decisione spetta al consiglio di amministrazione».