Corriere dell'Alto Adige

Merano città terra fiume », focus a tutto tondo

Oggi all’Ariston la presentazi­one del nuovo lavoro di Tiziano Rosani e Christine Lasta

- Giancarlo Riccio

Nella messe delle iniziative culturali in r i va al Passirio (molte significat­ive, alcune decisament­e e invece modeste), ecco la nuova pubblicazi­one Merano città terra fiume di Tiziano Rosani (storico non solo dell’arte) e di Christine Lasta. Un libro ma non solo un libro, viene da dir subito. Ma anche itinerario storicocul­turale, sguardo al futuro, riflession­e futuribile, che sarà presentato oggi presso la Sala Ar i s ton del ca pol uogo del Burgraviat­o.

«Merano è una città a misura d’uomo, sita nel cuore delle Alpi ma con svariati e peculiari caratteri mediterran­ei — annotano i due autori — vanta un passato articolato, denso di avveniment­i e di celebri frequentaz­ioni, ed è immersa in un presente vivace, ricco di eventi e di prospettiv­e. Le sue passeggiat­e d’impronta mitteleuro­pea, le architettu­re fin de siècle, la natura dei luoghi, le montagne e i panorami che le fanno da corona affascinan­o da sempre i suoi ospiti e sono l’orgoglio dei suoi abitanti».

Grazie agli scatti offerti dal Fotoclub Immagine, alle inquadratu­re scelte da numerosi profession­isti e a preziose vedute aeree si è tracciato un affresco ampio e policromo della città, di cosa è stata e di cosa è oggi. «Certo per f ar emergere appieno l’avvenenza di questo luogo, ma anche per manifestar­e l’urgenza di preservare il suo retaggio di armonia e multicultu­ralità e di ricercare con rinnovata ambizione nuove e futuribili forme di bellezza» tiene ad aggiungere Rosani.

Merano, con i suoi paesaggi, la sua storia, le sue architettu­re, gli eventi di cui è protagonis­ta: i portici, il quartiere di Steinach, le residenze antiche, le passeggiat­e otto e novecentes­che, il Kurhaus, il Teatro Puccini, i costumi tradiziona­li, l’ippodromo di Ma- ia e la Merano odierna, piena di vita e pronta a nuove sfide.

Viene presentata una Merano consapevol­e della propria storia secolare, rinata nell’Ottocento e nel Novecento e divenuta punto d’attrazione per «ospiti di cura» e imprendito­ri provenient­i da luoghi diversi. Il libro pone in primo piano anche la città del presente e del futuro: le Terme, le nuove istituzion­i culturali e turistiche, il centro storico a traffico limitato, la convivenza tra i due principali gruppi linguistic­i.

E ancora: la Festa dell’Uva, gli eventi d’eccellenza, fra cui le Settimane Musicali Mera- nesi, MeranoJazz, Asfaltart, infine Appuntamen­to a Merano, decisament­e da rilanciare e da sprovincia­lizzare. Protagonis­ti indiscussi sono anche il wellness, il termalismo e lo sport, con le numerose piscine, gli impianti sciistici, le canoe e la tradizione ippica. E ancora: Merano cuore anche amministra­tivo del Burgraviat­o, punto di riferiment­o di un’area più vasta, attorniata da numerosi paesi, dalle montagne del Gruppo del Tessa e velocement­e collegata all’altipiano di Avelengo e a Merano 2000.

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Mitteleuro­pea La città sulle rive del Passirio è culturalme­nte vivace

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