Kaufhaus, lunedì la firma dell’accordo programmatico
Verrà posta probabilmente lunedì la firma congiunta a tre (il commissario Penta, i l’imprenditore Benko e il Ladeshauptmann Kompatscher) sull’accordo di programma relativo al Kaufhaus. Intanto il comitato Città nostra resta in pista: «Non ci sentiamo perdenti, il lavoro continua». Michaela Biancofiore osserva: «Cittadini più maturi della politica».
«Questa non è la nostra sconfitta. Anzi, non era nemmeno una battaglia: sono i giornali che ragionano così. Il nostro è un lavoro di urbanistica partecipata che continuerà nei quartieri al di là del caso Kaufhaus». L’architetto Margot Wittig, assieme agli altri portavoce del comitato «Città nostra», prova a voltare pagina dopo il referendum Benko.
In una conferenza stampa organizzata nella sede di via Goethe, il gruppo «We love Bz not Benko» indica i prossimi obiettivi. L’ ar chi tettoChr istop hM ayr Fingerle illustra una ricetta in sei punti che sarà proposta alla nuova giunta: perizia di fattibilità elaborata da esperti indipendenti circa le conseguenze del Kaufhuas sul contesto urbano; verifica trasparente di costi e benefici del progetto Benko; provvedimenti per la riqualificazione dei quartieri; elaborazione per una visione di pianificazione per la città; creazione di un gruppo di lavoro che si occupi del progetto e di un nuovo laboratorio urbano per avvicina- re la politica ai cittadini.
Il movimento ha poi criticato la «poca democraticità» della consultazione referendaria. «Questa non è la vera democrazie diretta — lamenta Erwin Demichiel —. Inaccettabile, per esempio, che il Comune non si sia fatto carico anche di far conoscere le posizioni contrarie al centro commerciale. Questo somigliava più a un plebiscito imposto dall’alto». Severo Alfred Frei: «Tante ombre sulla vicenda». Presenti e combattivi anche Gabriella Cecchelin e Bruno Lorenzi, i residenti di via Garibaldi 20 che confermano di non voler vendere a Benko.
Tra i favorevoli al progetto interviene invece Michaela Biancofiore: «Non ho mai avuto dubbi —scrive — sull’opportunità del progetto Benko per il progresso della città e sul risultato della consultazione. I cittadini come sempre dimostrano di essere più avanti della politica e da questo dipende la mia smisurata fiducia in loro. Colpisce che ieri tra la miriade di dichiarazioni non vi fosse alcunapr es adiposi zione dellaSvp ». Intanto l’ iter procede: lunedì prevista la firma a tre (Penta-Benko-Kompatscher) sull’accordo di programma, che poi sarà ratificato dallo stesso commissario.