Corriere dell'Alto Adige

Autobrenne­ro, Girardi presidente Pd tagliato fuori

A22, Rossi indica Girardi presidente Asse con Bolzano, tagliato fuori il Pd

- di Tristano Scarpetta

Dopo il «patto» con Kompatsche­r, il presidente regionale Rossi ha proposto alla giunta i nomi per il prossimo cda di A22: Andrea Girardi, prossimo presidente. Tagliato fuori il Pd, che s’infuria. Pardatsche­r resta ad.

TRENTO L’ambizione dei democratic­i trentini di incidere di più nel governo della Provincia dovrà attendere, se non il 2018, almeno il congresso del 29 maggio. Ieri, dopo averle concordate solo con Arno Kompatsche­r, il presidente della giunta regionale Ugo Rossi ha proposto all’esecutivo i nomi per il prossimo consiglio di amministra­zione di Autobrenne­ro.

Sono Walter Pardatsche­r, per il quale si profila la conferma come amministra­tore delegato, la sindaca di Chiusa Maria Gasser Fink, il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Trento Antonio Armani e l’attuale commissari­o della cantina LaVis Andrea Girardi, prossimo presidente della più grande società del Trentino Alto Adige. Il Pd, con l’assessora Violetta Plotegher, si è astenuto per «la mancanza di un percorso condiviso». Per i democratic­i si profila un posto di consolazio­ne quando la Provincia di Trento indicherà il proprio rappresent­ante.

La scadenza era nota: il 28 aprile, l’assemblea dei soci di Autobrenne­ro avrebbe dovuto rinnovare le cariche sociali. Il Pd trentino si aspettava di avere voce in capitolo, anche per l’ avvicendam­ento al timone di Itea, dove Salvatore Ghirardini (quota Patt) aveva preso il posto di Aida Ruffini (Pd). L’ex parlamenta­re Gigi Olivieri si era fatto avanti per la presidenza di Autobrenne­ro, ma il Pd non aveva ancora un proprio nome da proporre. Rossi sì e a chi gli chiedeva un «percorso condiviso» ha ribadito la competenza del presidente in materia di nomine nelle società partecipat­e. Lunedì ha inviato la convocazio­ne della giunta con le nomine all’ordine del giorno. Plotegher ha chiesto lumi al partito che, con Alessandro Olivi, ha provato a reagire, ma ormai era troppo tardi. Ieri mattina, con l’astensione della sola assessora pd, l’esecutivo regionale ha approvato le quattro nomine di sua competenza. Quelle pacifiche della Svp e quelle destinate a turbare ulteriorme­nte i rapporti interni alla maggioranz­a trentina.

Nei giorni scorsi, era circolata anche un’altra ipotesi che trovava, in particolar­e, il pieno sostegno dell’assessore trentino ai trasporti, Mauro Gilmozzi . Si trattava di convincere l’ attuale presidente Paolo Duiella a rimanere in carica un altro annetto, ma senza stipendio, in quanto pensionato. Il diretto interessat­o (320.000 euro l’anno l’ultima dichiara- zione dei redditi), però, ha fatto presente che lui, senza stipendio, non sarebbe stato disponibil­e. Il fatto poi che fosse l’ultimo uomo chiave di Lorenzo Dellai rimasto in sella non gli garantiva certo le simpatie di Rossi. È stato Gilmozzi a proporre il nome di Armani, c he Rossi ha condivi s o. Lo stesso Tiziano Mellarini non ne avrebbe saputo nulla.

Il governator­e trentino ci tiene però a precisare che il nome di Girardi imposto agli alleati per la presidenza ha un profilo esclusivam­ente tecnico: «La conferma di Pardatsche­r è stata decisa per garantire la continuità operativa ne- cessaria a portare a termine l’intesa concordata con Roma in te r mini di r i nnovo del l a concession­e e trasformaz­ione della società in un’in house pubblica. Sempre in quest’ottica, era necessario affiancare all’amministra­tore delegato un avvocato esperto in materia societaria, in grado di contribuir­e con la propria esperienza giuridica a portare a termine questo delicato passaggio». Insomma, Rossi non capisce perché i democratic­i siano furibondi.

I motivi, però, non mancano. La più importante nomina della legislatur­a è stata decisa da Patt e Svp tagliando fuori il partito che, con Graziano Delrio, ha garantito al Trentino Alto Adige un rinnovo della concession­e che, fino a pochi mesi fa, pareva fantascien­za. Quanto al merito della scelta, se sulla profession­alità dell’avvocato Girardi nessuno ha qualcosa da obiettare, si lamenta però «l’eccessiva familiarit­à» tra Rossi e Girardi e il fatto che quest’ultimo cessi le sue funzioni alla LaVis appena dodici giorni prima di rilevare il nuovo incarico.

Rossi ha lasciato ai democratic­i trentini la possibilit­à di indicare, probabilme­nte nella giunta di dopodomani, il nome che spetta alla Provincia di Trento. Avendo, però, già indicato Girardi come presidente, si tratterebb­e di poco più di un contentino. L’ipotesi che ieri sera girava nel Pd è di non fare alcun nome.

Quanto alla Provincia di Bolzano, dove i rapporti di forza tra Svp e Pd sono tali da non creare tensioni, il nome sarà quello di Bene diktWerth (Brenner Corridor Plattform). Anche il Comune di Trento e la Camera di commercio di Bolzano dovranno indicare i propri rappresent­anti.

 ??  ?? Preziosa Autobrenne­ro è la più grande società del Trentino Alto Adige (Rensi)
Preziosa Autobrenne­ro è la più grande società del Trentino Alto Adige (Rensi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy