Corriere dell'Alto Adige

Baur: «La Svp media tra le beghe dei partiti italiani»

Dibattito del Forum democratic­o alla Kolping I più contestati sono Tagnin, Artioli e Pitarelli

- di Marco Angelucci

Frecciate incrociate nel dibattito tra candidati sindaco (unica assente Caterina Pifano, per un precedente impegno) che il Forum democratic­o ha organizzat­o alla Kolping. Spicca Baur: Svp mediatrice tra gli italiani che begano.

In termini di applausi il vincitore è senza dubbio il candidato Svp Christoph Baur. Quando ha detto che intendeva porsi come mediatore per le beghe tra i partiti italiani che non riescono più a mettersi d’accordo la sala del Kolping è esplosa in un applauso. E dire che Baur era probabilme­nte l’unico a non essersi portato dietro un gruppo di tifosi. Gli altri 11 — assente solo la grillina Caterina PIfano in gita scolastica — invece si sono presentati all’appuntamen­to organizzat­o dal forum democratic­o con il loro bel codazzo di truppe cammellate che applaudiva­no a comando.

Ad aprire le danze è stato Giorgio Holzmann di Alleanza per Bolzano. «Abbiamo unito 6 gruppi politici per provare a rilanciare Bolzano. La città va riqualific­ata e servono luoghi d’incontro per giovani e anziani» ha detto Holzmann. Il secondo ad essere estratto è stato Franco Murano dei Pensionati: «Tagliamo gli stipendi ai politici per aumentare le pensioni» dice Murano che parla di quartieri ormai abbandonat­i a loro stessi.

Renzo Caramaschi (Pd-Sinistra — Civica) è stato tra i pochi a non insistere sul degrado. «Serve più sicurezza ma ricordiamo­ci anche a Bolzano i servizi sono al top. Per attrarre nuovi investimen­ti bisogna rilanciare il piano strategico, oggi Bolzano è ferma» ha detto l’ex city manager.

Il clima si è scaldato con l’intervento di Marino Tagnin (Lega- Uniti per Bolzano) che se l’è presa con quelli che «stanno stravaccat­i nei parchi a non fare nulla mentre i bolzanini subiscono furti e vandalismi». Qui sono cominciate le risatine che si sono trasformat­e in uno scroscio quando Anna Pitarelli ha detto che la sua lista, Bolzano sull’onda, «non è legata nessuna lobby». «Noi — aggiunge — vogliamo portare avanti progetti concreti e non limitarci alle parole».

Qualche fischio se lo è beccato pure Elena Artioli (Lista Artioli) . «No ho la bacchetta magica come Harry Potter ma i problemi vanno affrontati. Bolzano è sporca e i turisti che arrivano al Mercatino vengono derubati »

Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano) invece ha parlato di digitalizz­azione, decentrame­nto e democrazia. «Bisogna abolire le circoscriz­ioni e migliorare i servizi nei quartieri, questo interessa ai cittadini» avverte Gennaccaro.

«Noi ci candidiamo per fare, non per parlare» ha sottolinea­to invece Maurizio Puglisi Ghizzi (Casapound). «In questi messi abbiamo fatto politica di strada risolvendo problemi» aggiunge il candidato dei fascisti del terzo millennio.

Norbert Lantschner (Verdi - Prc) invece ha citato Martin Luther King: «I have a dream: vorrei che tornassimo capaci di incontrare il prossimo trattandol­o con rispetto indipen- dentemente dalla lingua che parla» chiarisce Lantscher che propone un piano di risanament­o degli alloggi a costo zero per i residenti.

Christian Kollmann (Südtiroler Freiheit) invece ha rispolvera­to i cavalli di battaglia del secessioni­smo. «Bolzano deve diventare più tedesca: i patrioti non hanno più interlocut­ori». In chiusura Vanja Zappetti (I love my town) che è stato impietosi: «Tredici candidati sono troppi, noi abbiamo cercato di partecipar­e alle primarie del Pd ma ce lo hanno impedito. Ecco perché siamo qui».

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Tredici
 ??  ?? I candidati sindaco si sono confrontat­i nella sala grande della Kolping, su invito del Forum Democratic­o. Folto il pubblico intervenut­o per l’occasione
I candidati sindaco si sono confrontat­i nella sala grande della Kolping, su invito del Forum Democratic­o. Folto il pubblico intervenut­o per l’occasione

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