Lorenzo Zampatti L’ultimo omaggio degli alpinisti
Aslago, l’addio del mondo alpino all’ex presidente del Cnsas Lorenzo Zampatti
BOLZANO Grande partecipazione ieri alla chiesa di San Paolo ad Aslago per il funerale di Lorenzo Zampatti, per trent’anni presidente del Cnsas Alto Adige morto venerdì scorso. Oltre alla delegazione del Cnsas Alto Adige erano presenti rappresentanti di Croce Rossa, sezione di Bolzano degli Alpini, associazione Guide alpine Sciatori Alto Adige, Soccorso Alpino della Finanza. Ha officiato la messa don Massimo De Franceschi assieme a don Josef Hurton, capostazione di Solda e a don Pierantonio Leoncelli di Pezzo, frazione di Ponte di Legno, paese natale di Zampatti. «Lorenzo ha ac- compagnato tante persone sui monti, dove l’ orizzonte e il cuore si allargano — ha detto don De Franceschi — Niente c’è di meglio del silenzio delle cime per sentire l’amore che vince la morte in modo misterioso». Don Josef Hurton ha sottolineato come per diventare piccoli e porsi al servizio del prossimo si debba avere una speciale vocazione: «Lorenzo era sempre presente e sapeva sorridere anche nelle difficoltà, amava tutti e non rimproverava nessuno». L’ex presidente del collegio dei probiviri del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino, l’avvocato Arnaldo Loner, ha ricordato Zampatti co- me «altruista e solidale, si è dedicato al bene della collettività senza ricavarne alcun vantaggio materiale e con un impegno assoluto».
La moglie Paola ha ringraziato i presenti e il marito «per quello che hai donato a tutti e per le belle persone che mi hai fatto incontrare». Prima di un caloroso e scosciante applauso Claudio Maccagnan, capo del gruppo Bolzano Centro degli Alpini, cui è stato iscritto Zampatti per vent’anni, ha recitato la preghiera dell’alpino, le cui parole d’esordio rappresentano bene l’opera di Zampatti.