Corriere dell'Alto Adige

Renon-Pusteria, terzo round per lo scudetto

Renon e Val Pusteria si affrontano stasera dopo due imprese corsare Il giallonero Bona: «Dobbiamo essere più cinici nella fase d’attacco»

- Gaiardelli

BOLZANO Il fattore ghiaccio resterà un tabù o si assisterà alla prima vittoria interna della serie? Con questo interrogat­ivo ci si avvicina alla terza partita di finale tra Renon e Val Pusteria, formazioni che stasera incroceran­no nuovamente le loro stecche, all’Arena Ritten di Collalbo, a partire dalle 20.

Sino a questo momento la sfida per lo scudetto dell’hockey su ghiaccio ha detto che i due team si trovano maggiormen­te a loro agio lontani dal pubblico amico, con i Lupi gialloneri capaci di vincere il primo match sull’altopiano e i Rittner Buam pronti a pareggiare i conti martedì sera in quel di Brunico. Quella che si sta palesando in questi giorni non è una situazione del tutto nuova per le nostre compagini di punta, le quali, anche nel 2014, la prima volta che si affrontaro­no per il titolo nazionale, diedero vita ad una serie fortemente dominata dai successi esterni — ben cinque consecutiv­i — con una sola, e decisiva, affermazio­ne casalinga, che il 24 aprile di quell’anno regalò il primo scudetto della sua storia al Renon.

Nonostante la strada intrapresa assomigli tanto a quella di due anni fa, è difficile ipotizzare che questo trend possa continuare tanto a lungo. A dirlo è l’andamento del campionato in corso, che, in generale, ha sempre visto il Renon fallire non più di un incontro tra un filotto di successi ed un altro. I ragazzi di Lehtonen, sorpresi dai loro avversa riall’ esordio della finale, dopo aver comunque gettato alle ortiche diverse occasioni per chiudere i conti, hanno dimostrato tutto il loro valore nell’ultimo match in ordine di tempo, sbancando in maniera autorevole il «Lungorienz­a», senza concedere granché al team di casa. Per il Val Pusteria, sostanzial­mente, il difficile arriva adesso, consideran­do che i Rittner Buam non saranno probabilme­nte soggetti a nuove distrazion­i.

«Non ci sentiamo inferiori a nessuno — ha commentato l’attaccante del Val Pusteria Patrick Bona dopo la sconfitta in casa — dobbiamo essere più cinici sotto porta, perché loro hanno certamente una retroguard­ia forte e non si possono di certo mancare quelle occasioni che riusciamo a creare. Dobbiamo essere tenaci e caparbi, stare lì a lottare su ogni disco, mettendoli in difficoltà appena possiamo».

Anche i numeri dell’annata sorridono ai ragazzi di Lehtonen, i quali, nel corso della stagione regolare, hanno vinto quattro dei sei derby disputati contro i Lupi. Attenzione, però, perché il Val Pusteria si è aggiudicat­o i due scontri diretti che hanno chiuso la prima fase del campionato e, con la vittoria di sabato scorso in gara 1, hanno messo a segno una serie di tre affermazio­ni consecutiv­e nei confronti degli avversari dell’altopiano. Un elemento, questo, che dà però ulteriore valore alla risposta data dal Renon, che, interrotta la striscia negativa, punta dritto al primo successo interno della sfida di finale.

Il precedente Questa combattuta fase finale ricorda a molti appassiona­ti le sfide del 2014

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Resa dei conti Una precedente sfida tra Renon e Val Pusteria

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