Corriere dell'Alto Adige

Confronto sul futuro delle specialità Un convegno di esperti all’Eurac

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BOLZANO Un confronto fra le autonomie speciali all’Eurac di Bolzano. È questo il cuore del convegno organizzat­o per studiare risorse, metodi ed esiti delle autonomie speciali italiane dalla Sicilia all’Alto Adige. L’incontro a ingresso libero è fissato per domani dalle 14 alle 18 e prende le mosse dalla constatazi­one che regioni a statuto speciale e province autonome in Italia hanno competenze, storie e ragioni diverse. Il convegno aperto al pubblico analizza in ottica comparata la morfologia di queste a u to n o mi e speciali: quali competenze gestiscono, in che modo lo fanno, con quante risorse e con quali risultati? In- si eme a costituzio­nalisti ed esperti di federalism­o gli esperti Eurac vogliono capire se ha ancora senso, in tempi di riforme e spending review, mantenere le autonomie speciali in Italia. L’analisi riguarderà tutte e cinque le autonomie speciali italiane: Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, FriuliVene­zia Giulia, Trentino-Alto Adige/Südtirol. Il convegno intende rispondere agli interrogat­ivi riguardant­i le loro competenze, in quale modo le gestiscano. Titolo del convegno è «Il futuro della specialità regionale alla luce della riforma costituzio­nale». Intervengo­no Roberto Toniatti, professore di diritto costituzio­nale dell’Università di Trento, Elena D’Orlando, professore­ssa di Diritto regionale dell’Università di Udine, Carlo Pala, docente di Scienza dell’amministra­zione dell’Università di Sassari, Gianfranco Postal, magistrato della Sezione controllo di Trento della Corte dei conti, Dario Immordino, docente di diritto costituzio­nale dell’Università di Palermo e Roberto Louvin professore di diritto pubblico comparato dell’Università della Calabria. L’incontro sarà aperto al pubblico, a ingresso libero e in lingua italiana. Per informazio­ni si può contattare il 0471 055200 - sfere@eurac.edu.

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