Così la politica divide i gemelli Vettori Famiglia Simoni tra Pd e Casapound
I gemelli Vettori divisi tra Lega e I love my town: «La regola? A casa è vietato parlare di politica» Elio Simoni: un figlio nel Pd, l’altro con Casapound. «Sono equidistante, non li voto entrambi»
Nelle ste per le elezioni bolzanine spiccano i candidati della stessa famiglia, che si presentano in liste diverse. L’esempio più eclatante sono i gemelli Vettori: Carlo nella Lega ed Emilio in «I love my town». Spaccati anche i Simoni: Riccardo sta con Casapound, Federico con il Pd. Il padre Elio: non voterò per nessunoi dei due.
Ci sono famiglie che la politica cementa e famiglie che invece, a causa della politica, rischiano di finire in frantumi. Non è il caso della famiglia Vettori, i gemelli Carlo ed Emilio infatti si parlano ancora anche se uno sta nella Lega e l’altro con I love my town. Ovvero uno organizza concerti a sostegno dei profughi, l’altro li vorrebbe spedire tutti a casa. «A casa ci hanno vietato di parlare di politica» dicono i due in coro. Ma per chi votano papà e mamma? «Uno per uno e uno per l’altro» rispondono Carlo ed Emilio che a vederli, uno biondo l’altro castano, manco sembrano fratelli. «Ma Salvini non ti ha insegnato a strumentalizzare nulla?» chiede Emilio beffardo. «Siete in otto, prenderete sedici voti» ribatte Carlo, capolista del Carroccio.
Spaccata dalla politica anche la famiglia Simoni. Riccardo sta con Casapound, Federico con il Pd. Il padre Elio, che insieme ai figli gestisce la pizzeria Tortuga chiarische che non voterà per nessuno dei due. «Bisogna essere equidistanti dai figli. Però faccio campagna per entrambi. Se uno mi dice che è di destra gli propongo Riccardo, a quelli di sinistra invece ricordo che c’è Federico» dice salomonicamente Simoni.
Poi ci sono anche quelle famiglie che invece la politica unisce. Ovvero figli che seguono le orme dei padri. Una tradizione che a prima vista potrebbe sembrare di destra che, alla prova dei fatti, pare radicata soprattutto a sinistra.
Nella lista Sinistra- Die Linke infatti troviamo Matteo Quercia insieme al padre Pasquale. Saranno gli elettori a decidere il risultato del derby familiare. Stessa situazione in casa Rifondazione comunista dove Gabriele Benatti è preceduto in lista dal figlio Simone. Una situazione che già si era verificata lo scorso anno che che aveva visto prevalere papà Gabriele con 27 preferenze a 15. Stavolta si vedrà.
Famiglia mobilitata anche in casa ecologista. Stavolta in campo scendono marito e moglie: Corinna Lorenzi e Sami Ben Haj Hassan. E non è finita: in lista ci sono anche l’architetto Maria Laura Lorenzini e la figlia, la giurista Roberta Rigamonti. Per chiudere ci sono anche i coniugi Ferremi: Annamaria e Nello che ormai si candidano in coppia da almeno tre o quattro tornate elettorali. Anche loro sono in lista con La sinistra dopo aver lasciato Rifondazione per sostenere Caramaschi. Finora tutte le sfide interne sono state vinte da Annamaria che per un periodo è stata anche in consiglio comunale. Nello invece ci è dovuto fermare in circoscrizione.