L’amico gentile di Lupi
Muse, il 20 aprile la giornalista presenta il suo fantasy
«Dopo i primi esami medici del feto, l’aspetto standard dell’Amico Gentile di Evan aveva iniziato a personalizzarsi. Sandra ed Eric avevano passato ore ogni giorno a scrutarlo per cercare di sapere in anticipo qualcosa in più sul figlio che avrebbero avuto (...) Al momento del parto, l’Amico gentile di Evan si era ingrandito ed era apparso sul soffitto e sulle pareti per il primo abbraccio ideale al bambino. E da quel momento era diventato il suo angelo custode».
Un breve passo tratto da L’Amico Gentile (Edizioni del Faro, 2016) di Viviana Lupi ci permette di scoprire qualcosa in più sullo speciale personaggio che nella Città Intelligente accompagna la vita di ogni persona, da prima della nascita e per sempre. Custodito nell’orologio da polso, esce in 3D quando la sua presenza viene richiesta.
Per entrare meglio nella trama, l’autrice dà appuntamento a curiosi e tutti gli appassionati di fantascienza mercoledì 20 aprile alle 17.30 al Muse di Trento. Il tempo in cui lei condurrà è quello del prossimo futuro: sotto l’etichetta «fantascienza», infatti, viene catalogato il libro di Lupi, giornalista che da oltre quindici anni lavora nel campo della comunicazione per centri di ricerca sia di ambito scientifico-tecnologico sia umanistico.
Nella lettura del volume ci colpisce l’utilizzo di un lessico che mette in relazione termini ed espressioni di solito appartenenti ad ambiti disciplinari diversi — si veda nel nostro incipit, ad esempio, come feto e aspetto standard si accompagnino ad abbraccio ideale e angelo custode.
Dal punto di vista degli affetti, e di tutto ciò che a essi si ricollega, il mondo di Evan non è però diverso dal nostro. I genitori sono genitori e i bambini si comportano come tali, ed esistono famiglie, insegnanti, compagni di classe. Classi assai più numerose di quelle di oggi, visto che quella di Evan è di cinquanta bambini.
Per questo, quando compie sette anni, il piccolo non li può invitare tutti al compleanno. Ragioni di spazio lo impediscono. Come scegliere allora? I compagni più adatti li seleziona per lui l’Amico Gentile, facendo comparire nello specchio le immagini dei prescelti più grandi e a colori.
Non serve poi rimanere impazienti alla finestra ad attenderne l’arrivo: una luce blu lampeggia sul tavolo touchscreen del salotto quando il pulmino con i bambini sta arrivando.
Una gita nella Natura «personificata» costituisce il regalo dei genitori per il settimo compleanno del figlio, e la precedente gita open air della famiglia risaliva a sei anni prima. L’immagine è di una natura e di un tempo parcellizzati: il luogo, infatti, è una sorta di campeggio, e la loro è la piazzola S37.
Hanno un’ora e mezzo a disposizione sull’erba sintetica della natura.
La vita di Evan, tuttavia, procede spensierata nei mirabolanti scenari e giochi elettronici della Città Intelligente fino a che, alla Scuola Speciale, i suoi compagni Sarah e Mark gli rivelano un terribile segreto. Inizia così un’avventura tutta da gustare.